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Lo statuto comunale sarà modificato sulla base della legge che garantisce il riequilibrio di genere nelle amministrazioni locali. La presidente della Cpo provinciale Del Giovine: “Un Comune ben rappresentato dalle donne. Fare squadra per raggiungere obiettivi comuni”
Dalla prossima settimana il centro antiviolenza di Teramo tornerà ad essere pienamente operativo con l'impiego di 2 assistenti sociali, 2 psicologhe e un legale. Ora il prossimo obiettivo da raggiungere è assicurare la continuità del servizio nel tempo
I quattro Club teramani hanno organizzato sabato scorso un concerto di beneficenza al teatro di Atri pr sostenere il centro antiviolenza. "Una bella gara di solidarietà"
Approvato dalla giunta Catarra un atto di indirizzo che destina le somme raccolte alla piena ripresa delle attività del centro antiviolenza. Ma senza finanziamenti costanti resta l'incognita della continuità del servizio nel tempo.
Devoluti al centro antiviolenza i gettoni di presenza della seduta di lunedì 11 marzo. Il sindaco Camaioni: “Stiamo valutando la possibilità di contribuire con ulteriori fondi”
I fondi della cena di beneficenza uniti alle precedenti donazioni permetteranno la riapertura del centro antiviolenza. La presidente Del Giovine: “La politica si attivi per ripristinare il servizio al più presto”. Resta però l’incognita su come assicurarne la continuità
Il centro antiviolenza potrà riprendere il lavoro nelle prossime settimane grazie all'attività di raccolta fondi svolta finora. Nel corso del convegno "La violenza di genere e i suoi volti" il presidente della Provincia Catarra ha proposto un contributo da parte di tutte le amministrazioni “perché il centro è provinciale è al servizio delle donne di tutti i Comuni”.
Giovedì 7 marzo a Teramo un convegno e una cena di beneficenza per raccogliere i fondi necessari a riattivare l’assistenza alle vittime di violenza. La presidente della cpo provinciale Del Giovine: “Confidiamo in risposte concrete dalla politica”
Al centro antiviolenza i budget destinati ai gruppi politici. La proposta di "un gesto concreto" è arrivata dalla consigliera Pdl Rita Ettorre e votata all'unanimità.
Il 7 marzo in programma un convegno sulla violenza di genere e una cena a sostegno del centro che assiste le donne in difficoltà. Già raccolti 10mila euro che garantiranno la riapertura degli uffici, ma la strada per assicurare continuità al servizio è ancora piena di ostacoli
I drastici tagli agli enti locali mettono a rischio i centri antiviolenza in tutta Italia. A Teramo per salvare "La Fenice" Provincia, Università, enti ed associazioni del territorio si stanno mobilitando con una serie di iniziative di raccolta fondi
L'Istituto di Credito ha risposto all'appello del vicepresidente della Provincia Rasicci a sostegno del centro che ha subito drastici tagli.
Con il mancato trasferimento dei fondi dal Governo e l'assenza degli oltre 100 dipendenti della Teramo Lavoro, l'Ente dovrà rivedere spese e mansioni per il personale. Garantita seppur con orario ridotto l'apertura del Centro Antiviolenza La Fenice e dell'Agenzia Giovani.
La struttura, senza fondi, rischia a breve di interrompere i servizi a sostegno delle donne in difficoltà.
Il vicepresidente della Provincia chiede di erogare al più presto i fondi necessari a tenere in vita la struttura. “Il centro eroga servizi essenziali per le donne maltrattate e vittime di abusi, che non avrebbero altri riferimenti sul territorio”
Mercoledì 7 marzo al “Cerulli” di Giulianova si affronta il tema della differenza di genere insieme a donne che si occupano di problematiche sociali per professione o per impegno sociale.
Incontri con docenti e genitori e attività didattiche con gli alunni, con particolare attenzione ai minori stranieri e a quelli che presentano difficoltà relazionali. Gli istituti comprensivi in cui opererà la task force di psicologi e mediatori culturali sono Alba Adriatica, Tortoreto, Martinsicuro, Cellino Attanasio e Corropoli.
A Teramo il Centro Antiviolenza la Fenice incontra le studentesse delle scuole superiori, a cui vengono distribuite le “card antiviolenza”. L’associazione On the Road invece consegnerà lungo le strade abruzzesi e marchigiane mimose alle prostitute: un gesto di attenzione nei confronti di donne spesso soggette a violenze e stereotipi.
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