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1/ Gli enti pubblici vendono le quote della società che lo gestisce. Segno dei tempi. Ma anche un'occasione per ripercorrere quelli che secondo Nazzareno Torquati sono stati degli errori di programmazione.
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Il sindaco: «La cessione? Necessaria. C'è bisogno di fare cassa». Il Comune incasserebbe 6 milioni.
Cessione degli immobili attualmente in affitto ai grossisti e agli uffici. Questo il futuro immediato della struttura (ancora) a capitale pubblico
In grossa perdita fino a pochi anni fa, la situazione debitoria ora è risanata
Il panorama societario della società consortile e le previsioni per il futuro
Il Comune vuole vendere le sue quote in seno alla società a prevalente capitale pubblico. Un comitato di grossisti che vi opera all’interno suggerisce come rilanciarlo, ma tutto tace
Il deposito sambenedettese si è reso disponibile ad accogliere i prodotti donati dalle aziende alimentari
Per il Comune mutuo da pagare con incassi delle zone blu o con parte dei proventi delle vendite delle quote del Centro Agroalimentare. Gaspari lo ribadisce ai concessionari di spiaggia
In Consiglio comunale il sindaco Gaspari risponde a un’interrogazione di Bruno Gabrielli (Pdl): «Ho più volte sollecitato la riduzione delle indennità ai membri del consiglio di amministrazione»
Centro Agroalimentare, il consigliere comunale del Pdl Bruno Gabrielli accusa l'amministrazione di immobilismo. «Il rilancio è possibile, ma ci vuole velocità a partire dal rinnovo delle cariche sociali»
Il consigliere regionale del Pdl Vittorio Santori dopo il passaggio della delega speciale per il Piceno a Pietro Marcolini: «La struttura di Porto d’Ascoli non cada vittima dell’incuria politica»
Con un dettagliato documento il Comitato per lo Sviluppo dell'Agro-ittico Piceno individua punti deboli e soluzioni per rilanciare l'importante e strategica struttura, che da volano dell'economia locale troppo di frequente è stata utilizzata per fini esclusivamente politici
Nasce il Caip, il Comitato per lo sviluppo dell’agro-ittico Piceno, volto a rafforzare l’aspetto della struttura attraverso campagne promozionali dedicate ai prodotti e alle aziende del territorio, nonché attraverso l’organizzazione di eventi fieristici e di attività formative
«Bisognava tutelare questa grande risorsa; l'amministrazione comunale doveva intervenire senza aspettare lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione»: così il presidente della Provincia di Ascoli si è espresso durante l'incontro tra i due enti, nella giornata di venerdì 8 febbraio.
A causa di un nostro errore, abbiamo fornito una comunicazione sbagliata circa la presidenza dell'Agroalimentare. Ce ne scusiamo con i lettori e con il diretto interessato Lucio D'Angelo, sindaco di Offida.
Gaspari: «Il Comune non si disimpegnerà dalla gestione del Centro Agroalimentare, anche se venderà delle quote azionarie»
Il sito della struttura è stato off-line almeno 48 ore. Qualche giorno fa ce ne occupammo, criticando l'inadeguatezza dello strumento
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