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I Carabinieri del capitano Vaccarini hanno fermato i giovani balcanici nelle vie del centro città. Avevano documenti falsi e cacciavite in tasca. E molti precedenti per manomissione di apparecchiature elettroniche.
Ignoti avevano inserito un micro chip nel pos per copiare clonare le carte di credito e copiare i codici pin inseriti dai clienti.
I Carabinieri di Ascoli Piceno hanno arrestato cinque clandestini di nazionalità rumena, residenti tra S.Benedetto e Porto S.Elpidio, con l'accusa d'aver contraffatto carte di credito di proprietà di cittadini tedeschi e francesi. Recuperata la refurtiva per un valore di 20 mila euro
Copiavano i codici delle carte di credito attraverso dei microchip piazzati di nascosto nelle casse automatiche dei distributori di benzina: sgominata dalla Polizia di S.Benedetto una banda di truffatori rumeni
La Polizia di S.Benedetto ha individuato una collaudata organizzazione che raggirava numerose aziende e istituti di credito della zona: la banda sottraeva assegni bancari per poi acquistare con gli stessi grossi quantitativi di materiali dalle ditte della vallata e dell’hinterland pescarese
C.R.D., 40 anni, e A.D.S., 21, sono stati arrestati dai Carabinieri di S.Benedetto per aver acquistato una serie di beni, tra cui telefoni cellulari e due videocamere, con 12 carte falsificate. Il tutto per un conto di circa 10 mila euro
Due cittadini stranieri, un rumeno ed un ungherese, sono stati fermati dai carabinieri con l'accusa di aver effettuato acquisti con carte di credito contraffatte. Le forze dell'ordine li hanno bloccati in un centro commerciale di Porto d'Ascoli
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