Bruno Menzietti
Tronto, una paura a corrente alternata
Passata la piena tra il 21 e 22 aprile, vale la pena ricordare i tentativi di "limitare" i livelli di rischi definiti dal Piano di Assetto Idrogeologico. O no?
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Il nuovo Palazzetto dello Sport compie altri passi in avanti per migliorare i suoi servizi
L’assessore al Bilancio traccia un quadro dei cinque anni della giunta Menzietti e immagina la città del futuro: «Meno quantità, più qualità»
Nulla di ufficiale, ma la lunga querelle che ha investito il Pd monteprandonese sembra si stia risolvendo: il giovane esponente sarà il candidato alle elezioni di giugno. E adesso sembrano mancare gli sfidanti...
In collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche sono stati realizzati studi più approfonditi sul grado di sicurezza della zona sud di San Benedetto e Monteprandone.
In settimana è atteso il direttivo del Pd: Menzietti ufficializzerà la sua rinuncia, e a quel punto occorrerà vedere come vorranno muoversi i due contendenti.
L'assemblea cittadina del Pd fredda con l'attuale sindaco, che si fa da parte: l'ex coordinatore comunale unico candidato alle primarie, mentre l'ex onorevole ipotizzerebbe una sua lista personale fuori dal partito.
Il capogruppo di opposizione afferma di ritenere conclusa, dopo 15 anni, la sua esperienza amministrativa, e sferza il Partito Democratico, il sindaco Menzietti e soprattutto il coordinatore comunale Stefano Stracci.
Dopo la tensione di fine anno, l'attuale sindaco e i due possibili contendenti sono ancora in una fase di studio. Forse, a questo punto, sarebbe il caso, davvero, di accettare primarie per tutti
WEB TV Anche nel Piceno d'ora in poi gli imballaggi a base cellulosica per latte e succhi potranno essere inseriti nei cassonetti della carta. Un modo per compiere un gesto civile ed economico. Mentre a San Benedetto diminuiscono le quantità di immondizia conferita in discarica. Parla l'ad di Picenambiente Collina
Venerdì 9 assemblea provinciale del Pd che si presume decisiva, sia per verificare definitivamente l'alleanza con Massimo Rossi, ma anche per districarsi nella difficile situazione monteprandonese, posta, per ora, in stand-by.
Dopo giorni ad altissima tensione, ulteriore colpo di scena riguardo le primarie del Pd monteprandonese, le cui candidature erano fissate per il 31 dicembre: nei prossimi giorni si chiede che il partito valuti nel merito la funzionalità delle primarie come criterio di selezione della classe dirigente
Dopo che il sindaco di Monteprandone si è fatto da parte escludendosi dalle Primarie del Pd, si è scatenato un coro a suo favore. I più clamorosi elogi quelli dei due suoi avversari più agguerriti.
Il coordinatore comunale del Pd risponde "per le rime" al candidato alle primarie di Monteprandone, e auspica un diverso spirito collaborativo per permettere all'attuale sindaco di ritornare in corsa per le elezioni del prossimo giugno. Alle 12 termine ultimo per le candidature
L'ex onorevole mantiene la sua candidatura alle primarie del Pd per Monteprandone, ma dopo il ritiro dell'attuale sindaco Menzietti avverte: «Il partito deve intervenire contro chi è stato scorretto: chi è arbitro non può gareggiare. Altrimenti, andrò avanti da solo, con una lista civica programmatica»
Clamorosa decisione del primo cittadino di Monteprandone, che ha deciso di non concorrere per il suo secondo mandato: colpa delle critiche di una parte del Pd (gli ex diesse del gruppo Stracci) che lo ritenevano superato nel confronto con Ruggieri.
Situazione molto fluida a due giorni dalla scadenza delle candidature: partita tra il sindaco Menzietti (che però sta valutando se ritirarsi), l'ex sindaco Ruggieri, con il coordinatore comunale del Pd Stracci in stand by.
L'ex sindaco di Monteprandone torna in corsa per la carica di primo cittadino: sfiderà l'attuale sindaco Menzietti. Da venerdì raccoglierà le firme necessarie.