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Il sindaco Di Salvatore emetterà il provvedimento per fare in modo che il simbolo della cristianità rimanga nelle scuole e negli uffici pubblici di Martinsicuro. «Un atto amministrativo sbagliato» lo ha invece definito Mauri Paci del Pd, nel corso della discussione in Consiglio comunale.
Il gruppo di opposizione degli ex An, attraverso una mozione da discutersi al prossimo Consiglio comunale, invita il sindaco Di Salvatore a fare tutto il possibile affinchè il simbolo della cristianità resti nei luoghi pubblici di Martinsicuro, nonostante la sentenza emessa dalla Corte di Strasburgo.
«Concedere in locazione abitazioni a extracomunitari irregolari dediti ad attività illecite contribuisce ad arrecare danno all’immagine della città»: il gruppo di opposizione degli ex An chiede al sindaco Di Salvatore interventi efficaci nei confronti di quei cittadini che non rispettando la legge fomentano gli episodi di illeglità a Martinsicuro.
Alla luce degli ultimi arresti di extracomunitari clandestini che alloggiavano in appartamenti della città, il gruppo di opposizione ha chiesto alla maggioranza Di Salvatore di intensificare le verifiche nei confronti di quei cittadini che concedono in locazione le abitazioni a stranieri senza permesso di soggiorno.
La questione del rimborso del Comune all’assessore all’Urbanistica ha tenuto banco nel corso dell’assise civica, con infuocati botta e risposta tra maggioranza e opposizione.
Sul presunto rimborso indebito dato dal Comune all’assessore all’Urbanistica sono state presentate sia una mozione da parte degli ex An che un’istanza ad opera di Città Attiva. Il gruppo civico inoltre ha chiesto la discussione di alcune interrogazioni inerenti situazioni ancora irrisolte, come l’installazione delle videocamere di sorveglianza e la delocalizzazione del depuratore.
Gli ex An si sono recati a L’Aquila per consegnare la relativa documentazione sul presunto rimborso indebito che il Comune avrebbe dato all’assessore all’Urbanistica. Presentata anche una mozione da discutere in Consiglio Comunale.
E’ quanto ipotizza Toni Lattanzi del gruppo di An in una risposta ad alcuni cittadini su un blog di Martinsicuro.
Il gruppo di opposizione rincara la dose sul presunto rimborso indebito dato dal Comune all’assessore all’Urbanistica. Intanto Città Attiva chiede un Consiglio comunale straordinario «per fare luce sulla vicenda e consentire ai cittadini di conoscere la reale sequenza dei fatti».
L’amministrazione Di Salvatore risponde alle accuse degli ex An illustrando le ragioni per cui l’assessore all’urbanistica era tenuto ad ottenere il rimborso per un risarcimento pagato su sentenza del Tribunale. «Non accettiamo processi sommari o sentenze da chi non ha alcun titolo».
Il gruppo di opposizione traccia un profilo dei quasi tre anni di amministrazione Di Salvatore, in cui si sono avute scissioni e attriti tra i partiti di coalizione. E alla luce dell’ultima vicenda che ha interessato Micozzi, chiede le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica.
Per il gruppo di opposizione l’assessore all’Urbanistica avrebbe avuto un rimborso non dovuto dal Comune, per il pagamento di una somma a seguito di una sentenza del Tribunale di Giulianova.
Il direttore generale del Comune di Martinsicuro risponde ad An: «Sul sabotaggio dell’auto non ho accusato nessuno, né tantomeno ho parlato male della città».
Il gruppo di opposizione attacca la dirigente del Comune di Martinsicuro poiché con le sue dichiarazioni avrebbe contribuito a diffondere un’immagine distorta e negativa della città: «Prima di parlare lanciando accuse così gravi, avrebbe dovuto attendere la conclusione delle indagini e avere in mano prove certe».
Il responsabile dell’Ufficio Urbanistica in una seconda lettera spiega cosa avesse voluto intendere con il termine utilizzato a seguito del rilascio delle agibilità per il centro commerciale direzionale di Villa Rosa. Il contenuto è stato illustrato dal primo cittadino nel corso di una conferenza stampa
E’ quanto chiedono gli ex An al sindaco Di Salvatore per fare luce sulle parole del responsabile dell’ufficio Urbanistica, che in una lettera al primo cittadino parla di «pressioni» di cui sarebbe stato oggetto per la vicenda del centro commerciale direzionale di Villa Rosa.
Il gruppo di opposizione degli ex An respinge le accuse di strumentalizzazione mosse dal sindaco Di Salvatore sulla questione del Centro commerciale direzionale. «Abbiamo solo evidenziato presunte irregolarità di cui nessuno si era accorto. La maggioranza ci dovrebbe pertanto ringraziare»
Dopo la bagarre scoppiata in Comune, nella giornata di lunedì sono state rilasciate le autorizzazioni che permetteranno al Centro affari una prima parziale apertura. Si inaspriscono intanto gli attriti tra la maggioranza Di Salvatore e gli ex An. «Ci attaccano per fini strumentali» dice il primo cittadino. «Vogliamo il rispetto delle regole» replicano gli alleanzini.
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