SAN BENEDETTO – Questa mattina alle ore 11.30, nell’area antistante il Pronto soccorso dell’ospedale Madonna del soccorso, si è svolta la conferenza stampa per presentare i tre nuovi massaggiatori meccanici automatici “Stryker Lucas 3” che entreranno a far parte delle dotazioni tecnologiche a supporto degli operatori sanitari che operano negli equipaggi delle ambulanze della Centrale operativa 118 dell’A.S.T. di Ascoli. Si potenzia ulteriormente, dunque, con questi tre apparecchi portatili progettati per ovviare ai problemi relativi alla compressione manuale del torace in caso di arresto cardiaco improvviso, il soccorso Piceno. I tre Lucas, che si sommano a un altro già a disposizione del Servizio di emergenza territoriale e un quinto in arrivo, sono stati acquisiti dall’ A.S.T. di Ascoli grazie alle donazioni effettuate dalla Croce verde di Ascoli, dalla Croce verde di San Benedetto e dalla Croce azzurra di Montalto, che sono organizzazioni di volontariato facenti parte del Comitato di partecipazione dell’Azienda sanitaria picena. Esse hanno presentato un progetto, ammesso a contributo, rispondendo al bando “Dotazioni sanitarie per gli enti del terzo settore” emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il costo di ciascun Stryker Lucas 3 è di 13.500 euro. Questa stamattina, alla presenza del direttore generale dell’A.S.T. di Ascoli, dottor Antonello Maraldo, del presidente della Fondazione Carisap, Maurizio Frascarelli, dei presidenti delle Croci verde di Ascoli e di San Benedetto e azzurra di Montalto, rispettivamente Maurizio Ramazzotti, Ida Peci e Luciana Marozzi, si è svolta all’ospedale di San Benedetto la cerimonia di donazione dei dispositivi alla Centrale operativa 118 diretta da Tiziana Principi.

Ma quali sono le caratteristiche di Stryker Lucas 3?

Innanzitutto è uno strumento all’avanguardia che serve per la compressione toracica automatizzata, progettato per migliorare la qualità della rianimazione cardiopolmonare. È utilizzato in ambito medico e garantisce le compressioni toraciche continue, efficaci e uniformi riducendo la fatica degli operatori sanitari. Inoltre aumenta le probabilità di successo della rianimazione e migliora il flusso sanguigno al cervello e al cuore. Il Lucas può essere utilizzato in una grande varietà di situazioni e contesti: sul luogo dell’accaduto, durante lo spostamento del paziente, durante il trasporto in ambulanze terrestri o elitrasportate, negli ospedali e nei laboratori di emodinamica.

Si tratta di un dispositivo molto utile soprattutto in caso di equipaggio infermieristico” dice il direttore della Centrale operativa 118 Piceno soccorso, Tiziana Principi “in quanto è come se ci fosse un soccorritore in più. Attualmente disponiamo di quattro Lucas, e siamo in attesa dell’arrivo di un quinto. Dei quattro in dotazione, uno è già stato attivato in un’ambulanza di prima uscita ad Ascoli. Gli altri tre, arrivati ora con le donazioni delle Croci, sono stati assegnati uno al soccorso di Offida, gli altri due a quello di San Benedetto, rispettivamente a un’ambulanza medicalizzata e a un’ambulanza infermieristica”.

“Siamo contenti di contribuire al miglioramento della sanità pubblica”, sottolinea a nome delle tre Croci che fanno parte dell’Associazione nazionale pubbliche assistenze, il presidente della Croce Verde di Ascoli e del Comitato di partecipazione dell’A.S.T., Maurizio Ramazzotti, “anche attraverso la possibilità di fare le donazioni. Queste donazioni sono state possibili grazie al contributo della Fondazione Carisap e grazie alla collaborazione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli”.

Il presidente della Fondazione, Maurizio Frascarelli ha commentato “La Fondazione è il soggetto che ha il compito più facile, perché sostanzialmente dobbiamo guadagnare i soldi ed erogarli. Chi fa percepire materialmente la nostra presenza sono gli stakeholders, in questo caso le associazioni che hanno partecipato al bando. Il mio ringraziamento va dunque a loro che hanno collaborato per dotare l’azienda sanitaria di nuove apparecchiature e all’A.S.T., con cui la collaborazione continuerà sicuramente”.

Conclude il direttore generale dell’A.S.T.  di Ascoli, Antonello Maraldo: “per il sostegno che stanno dando alla sanità picena l’Azienda sanitaria ha bisogno anche del supporto del terzo settore per migliorare ulteriormente l’offerta a beneficio dei cittadini. Ringrazio la Fondazione Carisap e le Croci verde e azzurra”, conclude il direttore generale dell’A.S.T. di Ascoli, Antonello Maraldo, “per il sostegno che stanno dando alla sanità picena. L’Azienda sanitaria ha bisogno anche del supporto del terzo settore per migliorare ulteriormente l’offerta a beneficio dei cittadini”.