
BERGAMO – A ridosso della stazione della provincia lombarda, una giovane studentessa che tornava dall’Università è stata aggredita. Precisamente si sarebbe sentita d’improvviso stringere un laccio intorno al collo: qualcuno voleva strangolarla. La giovane è riuscita a salvarsi, secondo quanto riportano i locali giornali, grazie all’intervento dei militari che presidiano la stazione e poiché era riuscita ad attirare l’attenzione degli automobilisti in transito. La ragazza, poi soccorsa, è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni.
Sono stati i testimoni che hanno permesso l’identificazione della persona responsabile del gesto, trattasi di Silvia Pugliese, 36enne, originaria di San Benedetto, con precedenti per reati contro il patrimonio. La donna è stata immediatamente arrestata dai poliziotti e per lei è stata richiesta la perizia psichiatrica poiché anche altre due ragazze hanno testimoniato di essere state aggredite.
La donna avrebbe affermato che ha agito così perché avrebbe un rapporto complesso -di amore e odio- con una ragazza che la farebbe sentire in difficoltà, anche sul piano economico.
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