ASCOLI PICENO – Dopo la formazione di un Comitato spontaneo per realizzare e sfruttare la Legge Del Rio sulle Fusioni, il sindaco di Ascoli ha preso in mano la situazione e promosso un incontro, partendo dall’ipotesi di unire i comuni di Ascoli e Folignano. Presenti il presidente di Bim Tronto Luigi Contisciani, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori, l’esperto Federico Gusmeroli, Luigino Sergio dell’Unisalento esperto in direzioni e governo degli enti locali, Guido Benigni (vice) e Antonello Barbieri, presidente del Coordinamento Nazionale Fusione Comuni (CNFC) che, per la cronaca, fu eletto nel 2017 a Grottammare (Parco dei Principi) sulla spinta del Comitato sambenedettese “Città Grande”.
Un comitato formato da dieci persone che nei cinque anni precedenti si erano impegnati moltissimo con Flash Mob, con almeno dieci convegni con esperti della materia, invitando i sindaci della zona interessata: dieci comuni limitrofi che già l’Istat ( presieduta oggi dal fermano Francesco Maria Chelli) riconosce come un territorio unico.
A noi di Riviera Oggi e Piceno Oggi ha fatto molto piacere l’iniziativa ma ancor più che a promuoverla sia stato un sindaco al quale rinnoviamo i nostri complimenti. Innanzitutto perché, mentre ai convegni organizzati da Città Grande i politici erano ai margini, ieri per Ascoli e Folignano un Primo Cittadino era in prima fila per raggiungere uno scopo molto importante per il suo territorio.
A nostro parere la discussione è stata utile e dettagliata, rinnovando tutti i vantaggi di un eventuale fusione e anche qualche criticità facilmente superabili se ci sarà la volontà dei cittadini ai quali aspetta giustamente l’ultima parola.
Ne abbiamo parlato a fine convegno con una breve video-intervista al sindaco Fioravanti.
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