
Di Ana Dorin
SAN BENEDETTO – Che aria tira? Quasi un silenzio stampa, poche dichiarazioni e zero pronostici.
Una gara che fa paura, letteralmente. Si guarda molto ai numeri e le partite ancora da disputare, nelle ultime Teramo ne ha vinte 4, con 8 gol e la Samb soltanto due e altrettanto i pari in campo con 7 gol segnati. Guardando la media direi che alla meglio va ai rossoblu .
Il Sora però ci spiazza, gioco inesistente è il solito 4 3 2 1 che non funziona più. Cambiare potrebbe significare osare, così come potrebbe invece destabilizzare gli avversari e farli cambiare tattica durante il gioco, di certo dobbiamo rinfrescare qualcosa nella formazione, rinforzare il centrocampo e magari attaccare con due giocatori datosi che la difesa funziona e in due avanti potrebbero anche spostarli al centrocampo, dando spazio di avanzare alla squadra e cercare subito il gol.
Il 4-4-2 come modulo di gioco ci ha permesso di vincere con il Notaresco e potrebbe essere l’opzione da considerare, ma finora si sta valutando soltanto il classico 4-3-2-1.
La squadra si dovrà reinventare per la partita, contare di più su chi attualmente ha forza fisica perché è la caratteristica principale dell’attuale gioco che fa il Teramo e partite come questa le vincono chi è meglio preparato fisicamente, non di certo chi tecnicamente è più forte.
Mentre il Teramo però non ci teme, la Samb non abbassa le difese e si allena con tutti gli uomini in campo.
Sbaffo incerto, Fabbrini è la volta buona che giochi almeno 30 minuti, di Paolini abbiamo bisogno come titolare, indispensabile Kerjota e ovviamente il capitano Eusepi che porterà avanti tutti loro, trascinando la squadra a crederci fono alla fine .
Siamo ancora al riparo ed è da qui che la squadra deve prendere forza. Di certo non basterà il cuore in questa partita.
Forza Samb!
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