MONTEPRANDONE – “In questi giorni, molte aziende insediate nella zona industriale di Monteprandone hanno inviato segnalazioni e manifestato proteste in merito alle richieste avanzate dal Piceno Consind relative ai ‘corrispettivi dovuti dalle imprese per i servizi di manutenzione delle infrastrutture consortili’. In risposta a tali preoccupazioni, l’Amministrazione Comunale ha richiesto al Piceno Consind un dettagliato cronoprogramma degli interventi effettuati sinora e di quelli pianificati ma non ancora eseguiti, al fine di ottenere una visione chiara e trasparente delle attività di manutenzione previste. È stata anche sollecitata la presentazione di un piano con le scadenze dei lavori e delle manutenzioni”.

Così si apre la nota del Comune di Monteprandone giunta in redazione il 13 febbraio: “Attualmente, la zona industriale di Monteprandone risulta in stato di abbandono in molte delle aree competenti al Consorzio, tra cui la manutenzione dei fossi, delle pertinenze e la viabilità. Le strade, infatti, sono gravemente dissestate, con buche persistenti da anni, situazione che ha suscitato forti preoccupazioni tra le aziende locali. L’Amministrazione ritiene che, secondo quanto stabilito dall’art. 1 del regolamento 21/2022, non sussistano i presupposti per chiedere una compartecipazione alle spese se tali interventi non sono stati effettuati”.

La nota si conclude: “Restiamo in attesa di un riscontro tempestivo da parte dell’Ente, auspicando una risoluzione delle problematiche segnalate per garantire il benessere e la sicurezza delle imprese operanti nella nostra zona industriale”.