di Simone Pignoloni 

MARCHE – “Un pacchetto di misure per affrontare gli impatti sulle persone e sulla salute per valutare la disponibilità delle risorse e gli effetti negativi che agiscono sull’ambiente e sul clima. Il nostro lavoro si fonda anche sulla visione di uno sviluppo sostenibile della Regione”. Le parole dell’assessore Stefano Aguzzi ben descrivono l’importanza della misura approvata, che pone le istituzioni locali in prima fila per le tematiche climatiche. Le Marche, infatti, sono la prima regione in Italia ad approvare una misura di adattamento, con la quale viene offerta un’opportunità di collaborazione a tutto tondo, con una forte inclusione di tutti gli enti principali: dalle università agli enti di ricerca, dagli stakeholder privati ai cittadini, la sfida lanciata in tal senso unisce tutta la comunità marchigiana.

Lo stesso Assessore, infine, continua a sottolineare l’importanza del gioco di squadra, che “ha permesso di realizzare un piano regionale e deve rappresentare uno dei punti di forza per rendere le Marche una regione resiliente, attiva e pronta ad affrontare il futuro”.
Tra le misure inserite nel PRACC troviamo un quadro generale sull’aumento delle temperature, le variazioni nella distribuzione delle precipitazioni e la crescente frequenza di inondazioni marino-costiere: tutti dati importanti per dei modelli scientifici utili non solo a fotografare la situazione attuale, ma anche per svolgere una funzione predittiva su fenomeni possibili e, in tal senso, ponendo l’attenzione su azioni di prevenzione.

Conoscenze settoriali, fiducia nelle istituzioni e sensibilizzazione: i tre punti che hanno permesso al nostro territorio di primeggiare e che la stessa Regione pone come chiavi di lettura per il lavoro che c’è ancora da fare.