MONTEPRANDONE- Monteprandone, borgo di origine medioevale risalente all’anno mille, è terra francescana per aver dato i natali al suo cittadino più illustre: il francescano San Giacomo della Marca nato la 3^ domenica di settembre del 1393 nell’incasato paesano dove ancora oggi è vistabile la sua casa natale. A San Francesco si deve il primo presepe in quel di Gubbio. Monteprandone è terra storicamente vocata a dare linfa ad una tradizione che vanta secoli di vita ed è una componente determinante della cultura cattolica: il presepe. L’artista presepiale Giovanni Rosati, allievo e discepolo del pittore sambenedettese Armando Marchigiani, si è sempre appassionato al Presepe e al suo aspetto artistico tanto che per molti anni ha realizzato le prime opere nella sua abitazione. Diffusasi la notizia della unicità delle sue creazioni, durante il periodo natalizio, moltissime persone si recavano nella sua abitazione fino a quando nel 1984 egli decise di realizzarle in uno spazio predisposto all’interno della chiesa parrocchiale in modo tale da poterle rendere fruibili a tutti. L’opera è creata completamente a mano con un’attenzione certosina e cura dei minimi dettagli come lampioni antichi, coppi, mura, porte, riprodotti, ovviamente in scala. Idem dicasi per il resto del paesaggio in cui si ambienta la nascita del Salvatore. Una delle maggiori peculiarità di queste opere d’arte è il voler contestualizzare la nascita di Gesù Bambino nelle nostre città o in situazioni contingenti del nostro tempo. Il maestro Rosati ha realizzato opere che sono nella memoria collettiva come il presepe ambientato a Venezia, nel Trentino Alto Adige e tantissimi altri di straordinaria bellezza. Tutto questo patrimonio culturale e artistico ha attratto l’attenzione e gli interessi di molti che si sono appassionati all’arte del presepe tanto che Rosati ha fondato l’Accademia Italiana di Arte Presepiale a Monteprandone dove egli stesso insegna gli elementi di prospettiva utili alla realizzazione di opere d’arte artigianali uniche nel loro genere. La mostra nazionale di arte presepiale si è consolidata di anno in anno sia per quanto concerne i maestri presepiali provenienti da tutta Italia sia per il numero di visitatori e appassionati per cui si contano oltre 7000 presenze nel periodo apertura al pubblico. Conta 70 presepi artistici artigianali di cui 10 realizzati da maestri di importanza nazionale e internazionale. Sono opere tutte realizzate a mano dal più piccolo protagonista al più impensabile elemento paesaggistico. Ciascuna di esse è un “unicum assoluto” e rendono la mostra un appuntamento di elevatissima importanza per l’intera provincia di Ascoli Piceno e per la Regione Marche, una vera esposizione di meraviglie artistiche del Centro Italia allestita su due piani del centro culturale comunale “Palazzetto Parissi” in vicolo della Dama a Monteprandone. Tra i diorami di particolare interesse ci sono anche quelli realizzati dagli allievi della locale Accademia presepiale. L’evento è visitabile dal 1 al 24 dicembre, solo nei festivi e pre festivi, dalle 15,30 alle 19,30, dal 25 dicembre al 6 gennaio 2025 tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,30. La mostra è organizzata dall’Ass.ne artistica “Segui la Cometa” con il patrocinio del Comune di Monteprandone in collaborazione con l’A.I.A.P. e l’Accademia Italiana di Arte Presepiale. I dieci maestri di fama nazionale e internazionale presenti con i loro lavori sono:
Antonio Pigozzi . Gazzano- Reggio Emilia, Nicolò Celegato – Selvazzano dentro Padova, Domenico Petrucci – Loreto Aprutino -Pescara, Francesco Farano – Barletta, Maurizio de Benedictis – Aquila, Ulderico Russo – Aprilia- Latina, Franco Coletta – Cervato Frosinone, Anna Rosa Nicola – Aremengo- Asti, Pina Augello – Cittaducale -Rieti
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