SAN BENEDETTO – Pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dall’AST di Ascoli riguardo al Briefing tra l’A.S.T. del piceno e la ditta alla quale è stato affidato l’ammodernamento dell’hardware e del software dell’apparecchiatura. Il comunicato dell’Azienda sanitaria del piceno non riporta però il nome della ditta alla quale è stato affidato l’ammodernamento dell’hardware e del software dell’apparecchiatura per l’aggiornamento della risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto.

Il Briefing si è svolto ieri, 27 settembre 2024. Il direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’A.S.T., Fabio D’Emidio, e l’ingegnere clinico dell’Azienda, Marco Orlandi, hanno incontrato i responsabili per il centro Italia e di area della ditta al fine di valutare e concordare con precisione i dettagli tecnici relativi al potenziamento della risonanza magnetica della Madonna del Soccorso.

L’AS.T. sta dunque procedendo speditamente per far sì che il macchinario attualmente in dotazione al nosocomio di San Benedetto venga aggiornato a un modello più avanzato, per l’esattezza al “GE Signa explorer G3 lift”, nei tempi previsti, a beneficio dell’utenza. Per una spesa di circa 700 mila euro, l’ammodernamento, una volta completato, permetterà un importante miglioramento della macchina, dalla qualità del segnale e dell’immagine in minor tempo al maggior comfort per il paziente, fino a un risparmio energetico che può arrivare al 30%.

La risonanza magnetica potrà essere utilizzata, grazie alla dotazione di pacchetti software avanzati che utilizzano anche l’intelligenza artificiale, per la diagnostica in ambito neurologico, cardiaco, vascolare, mammografico e oncologico così da coprire un’ampia gamma di necessità dei pazienti ricoverati, ma anche di coloro che accedono al Pronto soccorso in urgenza-emergenza e di chi prenota tramite il Centro Unico Prenotazione (C.U.P.)  che, purtroppo, fino a oggi, non ha trovato risposta sul posto.