MARCHE – Il Concorso è lo specchio di un’Italia affezionata alle tradizioni ma dal volto moderno e social e l’arrivo simultaneo di tantissime concorrenti nel luogo scelto per l’appuntamento è un vero spettacolo.

Ma chi sono le protagoniste di questa edizione, ricevute dalla patron Patrizia Mirigliani? Rappresentano senza dubbio una parte molto viva, attenta, dei giovani che hanno sofferto certi mali dell’adolescenza come il bullismo, l’anoressia, le crisi familiari nonché la fragilità di due anni di Covid. Ragazze che suscitano ammirazione per aver reagito, rilanciandosi con lo studio, i diplomi, le lauree, i primi obiettivi da raggiunti e facendosi forza con lo sport.

Sono, per lo più, molto giovani (18 di loro sono nate prima dell’anno 2000) e sono al 90 per cento diplomate e universitarie. Una miss, la stessa Ciele Veneroso, è sposata ed è anche mamma di una bambina di tre anni. Così come Roberta Calemme, mamma di un bimbo di tre, che compirà 23 anni il 6 settembre durante le prefinali.

Il 70 per cento delle miss fa sport e la pallavolo è al primo posto anche se qui sono rappresentate tutte le discipline, dal basket al nuoto, fino al tiro con l’arco, il karatè, la boxe, il pattinaggio artistico su ghiaccio e il surf. Tra le ragazze ci sono un arbitro di calcio, una maestra di tennis e un’istruttrice di nuoto sincronizzato.

Patrizia Mirigliani ha incontrato le concorrenti di Miss Italia nella sala Academy del “Centro Vacanze De Angelis” di Numana (AN). Alle concorrenti di questa edizione la patron del concorso ha svelato le novità di questa edizione: prima fra tutte, la decisione di conferire alle ragazze un ruolo attivo nella scelta di una delle venti finaliste. Una di queste, la “Miss delle Miss”, sarà eletta attraverso un processo di votazione interna, una vera rivoluzione che vedrà le concorrenti trasformarsi in giudici.