SAN BENEDETTO – Contesta il Decreto Sindacale che lo ha estromesso dalla Giunta e difende il suo operato l’ormai ex assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, nel corso di una conferenza stampa indetta dallo stesso nella mattina del 26 agosto. Snocciola i numeri delle assenze a lui imputate da un quaderno su cui ha preso doviziosamente appunti : «Faccio presente che dal 2021 ad agosto del 2024 sono state fatte 209 sedute di Giunta. Nel 2023 sono state fatte 84 sedute, alle quali il sottoscritto ha partecipato a 58 sedute, che porta a una presenza in termini di percentuale del 69%. Nel 2024 da gennaio a punto ad agosto sono state fatte 37 sedute di Giunta: il sottoscritto ha partecipato al 26 sedute che corrisponde ad un tasso di presenza del 70%. Possiamo dire che il tasso mio di frequenza in questi anni è del 70% . Certo non ho il 100% ma parlare di un elevato tasso di assenza per me significa minore del 50%, quantomeno»
Elenca poi le varie attività svolte dal suo Assessorato: dall’aver cominciato l’iter per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) , e di aver gettato le basi per il Piano Urbanistico Generale (Pug), di aver avviato i tavoli con gli imprenditori per il piano particolareggiato dell‘Area Brancadoro, encomiando gli uffici che hanno lavorato incessantemente, ma rivendica la propria azione anche per l’area San Pio X la futura apertura del tratto di via Lombroso da collegare a Viale dello Sport. Si intesta la permuta del terreno di Via Sgattoni per costruire l’Ospedale di Comunità, con l’edificio in Via Romagna e la piazzola di atterraggio per l’eliambulanza.
In tutto questo, ricorda il grosso contributo al suo operato del Consigliere Umberto Pasquali: « Ho sempre avuto un atteggiamento di massima apertura nei confronti di tutti quei consiglieri che volevano in qualche modo aiutare in questo settore. Ovviamente ho trovato in Umberto Pasquali, una persona che è stata animata da una forte passione civica e che ha voluto mettersi a disposizione per dare un proprio contributo che molto spesso si è rivelato fondamentale»
Gabrielli esprime il suo dissenso rispetto alla decisione del Sindaco «Io credo che queste motivazioni siano pretestuose. Sono stato contattato da due studi legali amministrativisti che mi hanno proposto i loro servigi, perché leggendo queste motivazioni le hanno trovate ovviamente molto scarne e facilmente ricorribili al Tar. Ora il Sottoscritto ha fatto una scelta di non ricorrere al Tar perché se c’è una fiducia da parte del Sindaco che è venuta meno nei confronti del Sottoscritto, c’è anche una fiducia che è venuta meno da parte del Sottoscritto nei confronti del Sindaco e di questa Amministrazione.»
A pesare sulla revoca all’assessorato di Bruno Gabrielli è la vicenda della famosa Torre di Stoccaggio in via Pomezia, che ha suscitato i malumori degli stessi componenti della sua lista di appartenenza, (Libera San Benedetto) ma Gabrielli non esita a puntare il dito contro Centro Civico Popolare: «Io sono stato fatto oggetto di due tentativi di defenestramento. Sicuramente dietro c’erano i CCP. Questa è un’operazione sicuramente che trova riscontro in questa componente politica. Ovviamente diciamo che si sono a questo punto affrancati dal dover fare il lavoro sporco, che è stato fatto fare da consiglieri della della della mia lista.»
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