SAN BENEDETTO – Nella prima mattinata di lunedì 19 agosto, in 90 minuti sono caduti su San Benedetto del Tronto 104 millimetri di pioggia, una quantità enorme che ha messo in seria difficoltà tutta la città con allagamenti di sottopassi e interi tratti stradali ma anche di scantinati e garage privati. In serata il fenomeno, seppur di entità più limitata ma sempre di notevole intensità, si è ripresentato.


Alle 9,30 il sindaco Antonio Spazzafumo, insieme al vicesindaco Antonio Capriotti e all’assessore alla protezione civile Bruno Gabrielli, ha convocato l’Unità di Crisi con i rappresentanti delle società partecipate CIIP, Picenambiente, Azienda Multi Servizi, il referente della Polizia Locale per la Protezione civile, il funzionario del servizio Manutenzione. Ad essi si sono aggiunti due funzionari della Protezione civile della Regione Marche e un rappresentante del Corpo dei Vigili del Fuoco.


Ala luce delle diverse criticità che sono emerse, sia ai danni di infrastrutture pubbliche sia di aree e locali di proprietà privata, il Sindaco ha disposto con ordinanza l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione civile. 

 

Oltre agli interventi dei Vigili del Fuoco, per tutta la giornata hanno operato nei luoghi più critici circa una sessantina di persone tra dipendenti comunali, delle società partecipate e volontari del gruppo comunale di Protezione civile di San Benedetto a cui, col passare delle ore, si sono aggiunti i colleghi di altri Comuni della provincia mobilitati con i loro mezzi dalla Protezione civile regionale.


Al lavoro le pompe idrovore in numerosi scantinati e garage, soprattutto nella zona sud del territorio comunale dove la pioggia ha insistito con maggiore intensità mentre i mezzi di lavoro del Comune e delle società partecipate si sono concentrati sul ripristino delle condizioni di sicurezza e agibilità di sottopassi (rimasti allagati nonostante le pompe in funzione fin quando le condotte stracolme non sono state in condizione di ricevere) e strade. Va evidenziata la particolare criticità rilevata nel tratto della Statale Adriatica e delle vie affluenti del quartiere Ragnola su cui si è riversata una enorme quantità di acqua e fango proveniente dai terreni che, in alcuni casi, sono stati lavorati in modo contrario alle buone regole di manutenzione. 

 

In serata, con la ripresa delle precipitazioni, il fenomeno si è ripresentato vanificando in parte il  lavoro svolto da personale e mezzi di Picenambiente che, in ogni caso, dovrà essere completato con la pulizia approfondita delle strade non appena le condizioni meteo lo permetteranno. La Polizia Municipale ha effettuato rilievi finalizzati a perseguire coloro che effettuano manutenzioni in spregio delle più elementari regole di governo del suolo o non la fanno affatto.

 

La riunione del C.O.C. si è chiusa verso le 19: il bilancio è di 39 interventi svolti dai Vigili del Fuoco e di una ventina ad opera dei volontari di Protezione civile. Nella giornata del 20 agosto squadre operative di Protezione civile di diversi Comuni saranno nuovamente in città per intervenire nelle situazioni ancora critiche. A tal proposito, i cittadini che hanno bisogno di aiuto per la pulizia di spazi privati possono chiamare la sala operativa della Polizia Municipale al numero 0735594443.