SAN BENEDETTO – Nel suggestivo scenario del vecchio incasato, si è conclusa ieri, giovedì 8 agosto, con la prestigiosa esibizione di Angelo Branduardi, la rassegna “Nel cuore, nell’anima, ritratti d’autore in musica e parole”.
La rassegna, prodotta da AMAT e Comune con la Regione, il Ministero della Cultura e il Bim, alla sua VII edizione, ha offerto un cartellone ricco di emozioni e momenti di riflessione.
L’artista, in due con il polistrumentista Fabio Valdemarin, suo compagno di viaggio da molti anni, ha ringraziato la gremita platea presente e omaggiato il pubblico recitando il testo de Il violinista di Dooney, brano che sottolinea il legame tra gioia e violino e celebra il potere della musica nel riunire le persone, evocare felicità e distinguere gli individui dai ruoli e dalle aspettative convenzionali. Branduardi, diplomato violinista a 16 anni, tra i più giovani d’Italia, nel panorama del cantautorato rappresenta un unicum, per formazione, temi e sonorità.
L’artista ha eseguito brani della raccolta “Futuro antico”, ma anche più celebri e alcune delle sue composizioni meno note, creando un’atmosfera magica, fiabesca, con le sue ballate e i suoi testi aulici.
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