
SAN BENEDETTO – Martedì 23 luglio su Rai 3 va in onda “Bologna social club” di Luigi Maria Perotti.
Nei secoli la città si è meritata diversi soprannomi: Bologna è “la grassa” perché qui si mangia bene, Bologna è “la dotta” perché qui c’è la prima università del mondo occidentale, Bologna è “la rossa” perché rossi sono i mattoni che la compongono.
Eppure, secondo Luigi Maria Perotti, nessuno di questi si riferisce a quella che è la sua caratteristica più eccezionale: il mondo in cui alla gente piace fare le cose insieme.
Il regista ha individuato alcune storie che mettono in evidenza, la speciale amalgama che la città dei portici infiniti è in grado di generare.
Il documentario è anche l’occasione per parlare di come la città dove è nata la prima università del mondo occidentale, si prepara alla prossima grande rivoluzione, quella dell’intelligenza artificiale che a breve cambierà il paradigma della formazione.
Tra i protagonisti della puntata ci sono il filosofo Stefano Bonaga, lo scrittore e cantante dei Massimo Volume Emidio Clementi, Alvise Renzini e Lucio Apolito dell’Opificio Ciclope, i “fognaioli” di “Bologna Sotterranea”, la scrittrice Carolina D’Angelo, la vice direttrice del Festival Ritrovato, Cecilia Cenciarelli, Celine Pozzi del lavoratorio “L’Immagine ritrovata”, Anna Fiaccarini, responsabile degli archivi della Cineteca di Bologna, l’attore Leo Mantovani, il produttore cinematografico Stefano Tealdi, Leena Pasanen, direttrice del festival “Mente Locale”, Sara Roversi e Andrea Magelli del Future Food Institute, il regista Paolo Muran, gli ultras del Buon gusto Gian Marco Monti, Filippo Pasotti, Caterina Sambo, Matteo Frascaroli e Andrea Berlingeri, i volontari di Cucine Popolari ed il fumettista Giuseppe Palumbo.
Il documentario sarà disponibile su raiplay il giorno dopo la messa in onda su Rai 5 e successivamente andrà in onda su Rai3.
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