
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appuntamento culturale in Riviera nella serata del 4 luglio.
Ha preso il via, allo chalet Brasil di San Benedetto, la rassegna letteraria “Un libro, tre libri”, organizzata dal giornalista e scrittore Pier Paolo Flammini.
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“Un libro, tre libri”: rassegna letteraria a San Benedetto. Primo appuntamento il 4 luglio
A ‘battezzare’ la rassegna è stata proprio Pier Paolo Flammini che, davanti ad una buona presenza di pubblico, ha presentato il suo ultimo libro “Pugni a terra” (Edizioni Transeuropa). Ha moderato l’incontro il giornalista Leonardo delle Noci.
“Pugni a terra” è un romanzo schietto, duro, crudo che lascia il segno, oltre ad un messaggio profondo.
E’ un viaggio tra un futuro potenzialmente presente, dominato da una sorta di capitalismo distruttivo e nel trionfo del neoliberismo con una forte nostalgia per gli anni ’80 e ’90. In quegli anni era forte la passione per la musica rock e la poesia ‘maledetta’. Non mancavano scontri fisici dopo le partite di calcio, manifestazioni di piazza e la religione cattolica era vissuta quasi come una magia. Un passato crudo ma genuino che si scontrerà con un presente distopico dove l’avvento di Internet ha portato alla luce un potere inafferrabile, non manifestato e anche per questo vincente.
Nel libro, oltre alla voce narrante Io, i protagonisti sono Nero (infanzia gravata da una sciagura in mare che coinvolge la famiglia) e Annarelle (proveniente da una famiglia piccolo-borghese). I tre vedranno le loro vite cambiate dall’arrivo del digitale ma sarà il passaggio tra gli anni ’80 e ’90 che segnerà irrimediabilmente i giovani.
“Il mio libro – spiega Pier Paolo Flammini alla platea – alterna pagine ricalcate dal classico romanzo di formazione, ambientato per i tre protagonisti Nero, Annarelle e Io nella parte finale del ‘900, ad altre immaginate in un presente distopico in cui i personaggi principali, sconfitti nel loro tentativo di riumanizzare la modernità, fuggono , ognuno per una propria strada personale e distruttiva. Da adulti sono uniti dalla lotta per un impossibile ritorno a quel passato e, appunto, ne usciranno sconfitti. Resterà un mondo irriconoscibile, dominato da un capitalismo che tende a distruggere, invece di produrre, in cui la popolazione stessa agevola l’arrivo del Sistema Z dei Governi e dei poteri forti”.
“Questo libro – prosegue Pier Paolo Flammini – nasce dal naufragio degli ideali che avevo vissuto nei venti anni, soprattutto l’appartenenza a movimenti e gruppi. Si parla di una rivolta punk e si giunge ad una sorta di apocalisse. Il romanzo prosegue con una seconda parte che vede protagonista il futuro potenzialmente presente dove per i protagonisti resteranno soltanto pornografia e violenza. Una critica feroce al presente dominato dall’ambivalenza tra narcisismo Social e voyeurismo.
Pier Paolo Flammini ha presentato alla platea anche tre libri che sono stati fonte di ispirazione, palese o implicita, del suo ultimo testo. I volumi interessati sono “Super Cannes” di J.G. Ballard, “Le particelle elementari” di Michel Houllebecq e “Il male naturale” di Giulio Mozzi.
Nel finale di serata è stato dedicato uno spazio al blog letterario “Leggo sulle nuvole” di Cristiana Taglieri e Leonardo delle Noci.
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Promuovere la lettura e i libri attraverso i Social, la missione di Cristiana e Leonardo
I due hanno raccontato al pubblico presente la loro interessante missione: promuovere sui Social la bellezza della lettura attraverso le recensioni di libri di autori famosi ma anche di scrittori nostrani e alle prime armi.
Di seguito il loro intervento (Per chi fosse interessato a seguire il blog su Instagram, il contatto è @leggo_sullenuvole)
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