
REGIONE MARCHE – Si è svolta il 21 giugno, in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga, l’iniziativa “Yoga on Stage“, grazie alla quale dieci teatri marchigiani si sono trasformati in spazi di benessere. L’evento è stato organizzato da ReYoga, la società benefit di Ancona riconosciuta a livello nazionale per i suoi prodotti ecosostenibili dedicati alla pratica dello yoga, con il supporto della Regione Marche e in collaborazione con AMAT. L’iniziativa si inserisce anche tra le attività di valorizzazione dei teatri delle Marche promosse dalla Fondazione Marche Cultura.
“Yoga on Stage” ha visto la partecipazione di 155 appassionati e di dieci teatri storici: il teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno, il teatro Giacconi di Chiaravalle, il teatro Velluti di Corridonia, il teatro Comunale di Gradara, il teatro Pagani di Monterubbiano, il Cineteatro Valdaso di Pedaso, il teatro Mercantini di Ripatransone, il teatro Cicconi di Sant’Elpidio a Mare, il teatro Cortesi di Sirolo e il teatro Politeama di Tolentino. dimostrando, così, come il welfare culturale possa essere un efficace strumento per migliorare la qualità della vita delle persone e dando la possibilità di valorizzare non solo la pratica del benessere, ma anche i teatri stessi, mettendo in luce la loro bellezza architettonica e storica. Ogni teatro, infatti, ha ospitato una lezione di yoga guidata da un insegnante professionista del territorio, offrendo ai partecipanti non solo l’opportunità di praticare lo yoga, ma anche di esplorare e apprezzare i luoghi culturali delle Marche.
“L’apprezzamento verso l’originale proposta Yoga On Stage ha dimostrato in modo eloquente come il benessere e la cultura possano integrarsi armoniosamente rispecchiando anche l’incremento dell’interesse per iniziative che promuovono questi elementi in contesti unici. Questa prima edizione ha confermato l’importanza di valorizzare i luoghi culturali delle Marche attraverso attività innovative e coinvolgenti che promuovono uno stile di vita sano e rafforzano anche il senso di comunità e la consapevolezza del ricco patrimonio che il nostro territorio può vantare – ha osservato il presidente della Fondazione, l’avvocato Andrea Agostini.
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