Foto e video di Emanuela Chiappani
SAN BENEDETTO – “È facile, parlando dei poveri, cadere nella retorica. È una tentazione insidiosa anche quella di fermarsi alle statistiche e ai numeri. I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro“.
Si è aperto con questa citazione di Papa Francesco l’incontro dal titolo “Illuminare le periferie” tenutosi stamane, 21 giugno, presso il salone del Monastero Santa Speranza di San Benedetto. Una preziosa occasione per porre l’attenzione sui più fragili e conoscere la situazione del nostro territorio diocesano per come è rilevata dai Centri di ascolto Caritas dislocati nel Paese.
È dal 2017, infatti, che ‘Osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana, scatta, ogni anno, una fotografia sull’andamento delle situazioni di vulnerabilità presenti, grazie all’impegno all’ascolto e alla dedizione dei volontari.
“Ringrazio tutti coloro che operano presso i centri d’ascolto e i nostri giovani che svolgono un lavoro preziosissimo – ha affermato in apertura Fernando Palestini, responsabile del centro di ascolto della Caritas di San Benedetto – Appena due giorni fa Caritas Italiana ha presentato i dati a livello nazionale, frutto dei numeri elaborati dagli oltre 200 mila centri d’ascolto dislocati nel nostro Paese. Questi dati riportano uno spaccato della realtà e della povertà che attualmente abbiamo in Italia, evidenziando che abbiamo 5,6 milioni di poveri, che rappresentano il 9,7% della popolazione. Un indicatore molto allarmante, inoltre, è che si è interrotto l’ascensore sociale. Al giorno d’oggi chi nasce con difficoltà ha molti più problemi per progredire economicamente nella società, rispetto ad alcuni decenni fa. Altro grande problema è l’elevato numero di persone senza fissa dimora, il nostro Comune sta cercando di trovare soluzioni e ci auguriamo che in breve tempo si arrivi ad una risposta positiva”.
Presente anche il Mons. Carlo Bresciani, il quale ha ricordato l’importanza del ruolo della politica, chiamata a non distogliere lo sguardo dagli ultimi e dagli emarginati. “Il rapporto annuale sulle attività della Caritas diocesana, oltre a rendere giustamente conto di quanto fatto, ha anche il compito sia di cercare di aprire gli occhi della società, cioè di tutti noi, su quanto sta avvenendo, sia di sollecitare la responsabilità di tutti, perché dare risposta alla povertà non è solo compito della Caritas, ma della società nel suo complesso. La presentazione di questo rapporto annuale – prosegue il Vescovo Bresciani – è per me un’occasione propizia per ringraziare tutti coloro che nelle varie Caritas diocesane prestano con grande generosità il loro servizio di volontariato e per tutti coloro che, in vari modi, le aiutano, fornendo i mezzi materiali necessari”.
Di seguito un estratto dell’intervento del Monsignor Carlo Bresciani presidente della Caritas Diocesana.
La dottoressa Maria Chiara Verdecchia, responsabile della formazione, ha poi ricordato l’importanza della preparazione degli operatori “che parte dalle esperienze e dalla riflessività delle stesse. Grazie all’università di Urbino stiamo portando avanti gli strumenti operativi per corroborare questo tipo di formazione e analizzare le esperienze attraverso linee guida che consentono di metterci in dialogo”.
Il Rapporto sulle povertà della Caritas diocesana di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, è giunto alla sua settima edizione. L’obiettivo del Rapporto non è tanto quello di offrire dati e statistiche relative alle povertà, quanto piuttosto mettere in evidenza i cambiamenti e cogliere le cause di questi processi, per poi agire, puntualmente, onde evitare ulteriori situazioni drammatiche.
I dati raccolti nel Rapporto sono il frutto di numerosi colloqui che i volontari compiono quotidianamente con coloro che si rivolgono ai Centri di Ascolto. Si tratta quindi di storie, volti, persone che, trovatesi in difficoltà, hanno scoperto una porta aperta con persone pronte ad ascoltarle. La diocesi di San Benedetto del Tronto conta 13 strutture Caritas parrocchiali e la Caritas diocesana i cui servizi sono gestiti dalla Fondazione Caritas San Benedetto del Tronto.
Il Rapporto offre sia una lettura d’insieme, sia delle singole realtà, in modo che si possa avere una visione il più possibile completa e dettagliata. Si pensa spesso che la Caritas sia il luogo deputato a dar da mangiare, dormire e far le docce ai senzatetto, senza sapere che la Caritas offre molto di più, in quanto le povertà sono sempre in cambiamento, per cui si cerca di disporre di risposte il più possibili puntuali e pertinenti.
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