ANCONA – Procede l’erogazione della seconda fase dei ristori per l’alluvione 2022, destinata ai privati, cittadini e imprese, che hanno subito danni a causa della calamità. Le strutture si stanno occupando della fase dei cosiddetti ristori “pesanti”, a seguito dell’erogazione effettuata lo scorso anno, dei primi ristori di 5.000 e 20.000 euro.

 

Ad oggi, come ha confermato il Governatore e commissario all’emergenza, per i ristori pesanti, la Regione Marche ha erogato somme per oltre 2 milioni di euro. Per quanto riguarda i privati, dopo il primo decreto di Ostra del marzo scorso da oltre 400 milioni, sono stati erogati ulteriori anticipi per un totale di 1,1 milioni di euro. In particolare 157.172 euro per i cittadini del Comune di Pergola, 106.662 euro per i cittadini di Sassoferrato, 71.866 euro per il Comune di Trecastelli e per il secondo stralcio del Comune di Ostra ulteriori 437.255 euro. L’obiettivo della struttura commissariale per l’emergenza alluvione 2022 è quello di erogare ai cittadini che hanno avuto danneggiamenti le somme necessarie per avviare le opere di ripristino delle loro abitazioni nel minor tempo possibile. È dunque essenziale il lavoro di rendicontazione da parte dei Comuni che devono comunicare i fabbisogni alla Regione che a sua volta può poi provvedere ad erogare le cifre richieste.

 

La procedura prevede infatti che siano i Comuni a completare l’istruttoria di propria competenza, a fronte delle richieste presentate dai privati, e che dopo le opportune verifiche, la Struttura commissariale eroghi le somme agli stessi Comuni che provvederanno a liquidare le somme a cittadini ed imprese, procedura che può essere effettuata anche per stralci e non necessariamente in unica soluzione per tutte le richieste pervenute.

 

Un importante passo avanti fatto anche per gli anticipi per i ristori per le attività produttive e agricole. Sono iniziate le liquidazioni delle prime somme per le imprese alluvionate: 721.244 euro sono stati destinati alle attività produttive e 158.848 alle aziende agricole. L’iter prevede che l’erogazione avvenga direttamente sui conti dei beneficiari e, anche in questo caso, è stata prevista l’anticipazione per poi poter erogare di volta in volta ulteriori fondi.