SAN BENEDETTO– Con la sua arte e la sua originalità Marcello Sgattoni ha reso speciale la 17esima puntata di Culturando
In un luogo ameno, “Museo Pietraia dei Poeti”, situato sopra San Benedetto, nella zona di Santa Lucia, abbiamo incontrato l’estroso e simpatico scultore che ci ha guidato nel suo mondo, mostrandoci i suoi lavori e spiegandoci come nascono e ciò che li anima. “L’infinito non sta a Recanati! È qui l’infinito”, ha affermato, indicando il bellissimo panorama che si apriva davanti ai nostri occhi e che abbracciava tutta la valle sottostante
“Gli uomini sono birichini. Arriveranno a rubare anche le stelle” ha continuato indicandoci una sua opera, formata da una scala sulla cui sommità è rappresentato il cielo con le stelle.
Tra i suoi lavori un posto speciale hanno le creature del terzo millennio che rappresentano la bruttura del nostro tempo così come si incontrano le figure di Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio, Paolo e Francesca, Giacomo Leopardi e Pier Paolo Pasolini di cui invece lui parla con ammirazione additandoli come esempi. A Pasolini ha anche dedicato un monumento in segno di stima dal momento che si erano conosciuti poco prima che lui morisse
“Le verità del terzo millennio sono le bugie”, ha affermato Marcello, sottolineando anche come nella nostra epoca “Si trafiggono le persone per bene”
Alla veneranda età di 89 anni si definisce come “un fiume che straripa” perché non ama rispettare le regole e tira fuori dalle piante, dai metalli di auto incidentate, dalle pietre ciò che già hanno in sé. Afferma di trarre ispirazione dalla natura “Perché la natura non sbaglia, la rosa non sbaglia a fare la rosa mentre l’uomo è intelligente ma sbaglia. È un paradosso”. Aggiunge che “Solo nel rischio e non nel calcolo c’è l’unica possibilità di relazione con la vita”
Marcello poi ha detto queste parole “Io non sono mai nato, non esisto perché non mi trovo in mezzo a voi, non ci sto bene in mezzo a voi, io sono diverso. Sono stato cacciato dalla scuola perché davo fastidio in quarta elementare e poi non ci sono più tornato” esprimendo anche un certo rammarico per come il suo talento non sia stato compreso fino in fondo anche dai suoi concittadini
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