Video e foto di Giancarla Perotti

SAN BENEDETTO – Era il 1983, del mese di ottobre, quando iniziai la Scuola di Formazione Teologica collegata con l’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona, affiliato alla Pontificia Università Lateranense di Roma. La scuola apparteneva all’Aggregazione del Santissimo Sacramento di San Benedetto, fondata da Padre Giuseppe Crocetti biblista e da lui diretta fino al 2015. Da tale anno la scuola è divenuta diocesana e fu nominato direttore per un quinquennio don Gian Luca Pelliccioni, mentre l’attuale direttore è don Lorenzo Bruni.

Don Renato Pegorari insegnava Liturgia, docente straordinario in quanto riusciva a far penetrare il mistero dei sacramenti nel nostro essere, tanto quasi a svelarsi. Docente e presbitero sempre disponibile, tanto che ha accompagnato fino ad oggi spiritualmente tutti i componenti della famiglia. Ma il dono che ha fatto alla mia famiglia, don Renato lo ha fatto a innumerevoli persone e altre famiglie.

Don Renato è stato sacerdote della Congregazione del SSS, poi incardinato come presbitero della diocesi di San Benedetto. Ha avuto tanti incarichi tra i quali quello di parroco della parrocchia di Colonnella, di Comunanza, ma uno degli incarichi particolari che non tutti i presbiteri possono esercitare, se non con autorizzazione scritta dal Vescovo diocesano, è stato quello di esorcista della diocesi per tanti anni. Prima nominato dal Vescovo Mons. Giuseppe Chiaretti, poi trasferito per alcuni anni in altre comunità sacramentine italiane e al ritorno a San Benedetto, dall’attuale vescovo Mons Carlo Bresciani è stato nominato di nuovo esorcista della diocesi.

Egli, come tutti i presbiteri che esercitano il ministero dell’esorcistato, si è sempre distinto per un’intensa vita di preghiera. A questo proposito ricordo, da quando l’ho conosciuto e quindi prima che Bergoglio diventasse papa, che dice: “pregate per me” e poi aggiunge: “Pregate per i preti”. Inoltre, come tutti gli esorcisti Pegorari ha una profonda conoscenza della teologia e non le mancano prudenza e integrità di vita.

Il nostro si è sempre distinto per la disponibilità totale per colloqui, visite, direzione spirituale, non ha lasciato nessuno senza il suo conforto, infondendo a tutti il coraggio e il confidare nel Signore Gesù Cristo medico delle nostre anime e dei nostri corpi (CCC n. 1421) per continuare a camminare tribolati, per ciò che la vita ci riserva, ma non disperati.

Al termine della celebrazione eucaristica padre Silvano Nicoli superiore della comunità sacramentina di San Benedetto ha ricordato di essere stato compagno di scuola di don Renato: “Lo ringraziamo per tutto il bene che ha seminato nelle comunità dell’Aggregazione del SSS e nella diocesi di San Benedetto