SAN BENEDETTO – Ogni giorno di più il nostro territorio si sta rendendo conto dell’occasione persa con la costruzione di un unico ospedale di Primo Livello, nuovo e tecnologicamente modernissimo, tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
L’ultima notizia, che il sottoscritto temeva e che adesso sta per diventare realtà, è l’arrivo della robotica chirurgica presso il ‘Murri’ di Fermo che prossimamente si trasferirà nel nuovo plesso di Primo Livello in zona Campiglione.
Il robot chirurgico finora lo aveva in dotazione solo l’ospedale regionale di Torrette e adesso, per il sud delle Marche, è stato affidato al Fermano. Un costo di 10 milioni che non potrà essere replicato per una provincia confinante cioè per il Piceno.
Ennesima occasione mancata per un servizio che sarà oramai utilizzato per il 90% delle operazioni chirurgica in sostituzione delle tradizionale… taglio con il bisturi, che il paziente rifiuterà di fronte all’opportunità robotica.
Non averla nel Piceno equivarrà ad avere un ospedale di Primo Livello MONCO, sia se l’ospedale unico (come pare chiaro) resterà il Mazzoni di Ascoli sia se si sarà costretti, un giorno, a farlo tra le due città principali del Piceno. Una vera batosta per i cittadini piceni ma meritata, principalmente per la balorda decisione presa dal comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” (oggi ribattezzato da me “Abbiamo affondato il Madonna del Soccorso”) e da una classe politica sambenedettese limitata.
Anzi profondamente egoista perché ha scelto di puntare al voto piuttosto che agli interessi della comunità che li ha eletti. Ha ingannato il suo popolo con l’assurda richiesta di voler l’ospedale di Primo Livello nel territorio di San Benedetto del Tronto a discapito del capoluogo di Provincia che ha goduto nell’assistere alle proteste (vane perché senza un minimo di senso e logica) dei cittadini della Riviera delle Palme. Addirittura c’è stato qualcuno che ha sfruttato l’assurda scelta e si è accodato ai più intelligenti e furbi politici ascolani per una poltrona a palazzo Raffaello. Che pena.
La chirurgica robotica è il primo passo per far sì che il Piceno inizi a far parte della provincia di Fermo. In campo sanitario sicuramente.
Lascia un commento
Sante parole, e questo non è niente adesso assisteremo alla fuga di altri Primari che sono venuti nella nostra ex ASL anche in virtù della promessa del Robot per gli interventi chirurgici specialmente nel campo Urologico.
Comunque noto che è da tempo che il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso dopo aver ostacolato la sanità picena adesso non protesta più di tanto.
In realtà è stato affondato non salvato il Madonna del Soccorso