
SAN BENEDETTO – Oggi, domenica 10 marzo, si è svolta a San Benedetto la 7a tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico, con partenza alle ore 13.
La tappa si articola a salire subito verso Monteprandone per raggiungere Montedinove, con continui saliscendi verso Ripatransone, poi in discesa a Grottammare. Il gruppo, poi, raggiunge il percorso cittadino di San Benedetto, ripetuto per 5 volte.
Ad altezza Montedinove, dopo 46 km di corsa, i fuggitivi erano sei, con un vantaggio di 1’48” sul gruppo della maglia azzurra: De Marchi, Steinhauser, Healy, Rowe, Tiberi e Caruso.
Alla fine della discesa, nel comune di Grottammare, i sei battistrada conservavano ancora un vantaggio di poco più di un minuto sul gruppo maglia azzurra. Durante il circuito cittadino, sono sempre gli stessi sei i fuggitivi, con un distacco di 0’33”.
A 45 km dall’arrivo, il distacco dei fuggitivi cominciava a scricchiolare per 0’19” e il gruppo era allungato.
A 19 km dall’arrivo, il distacco era di soli 0’08”. All’inizio dell’ultimo giro il gruppo era compatto. A 5 km dalla conclusione si aspettava solo la volata finale, con una media sempre intorno ai 49 km/h. Consonni a poco meno di 1 km è partito per pilotare e lanciare il compagno di squadra Milan. Sulla sinistra è partito in volata anche Philipsen che, però, non ha retto il ritmo della doppia volata di Milan.
Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) ha iniziato la gara da favorito per la vittoria finale della corsa, con un vantaggio di 1’24” sull’inseguitore Juan Ayuso (UAE Team Emirates), e vince la Tirreno-Adriatico. Conquista la tappa conclusiva e la maglia ciclamino il friulano Jonathan Milan. Philipsen, che era favorito, chiude in quarta posizione.
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