GIULIANOVA – Lo scorso 4 febbraio, allo stadio “R. Fadini” di Giulianova (TE), si è tenuto il derby fra Giulianova e Teramo, valevole quale gara di ritorno del Campionato di Eccellenza.

Prima della partita, in un’area parcheggio tifosi ospiti, circa 70 ultras teramani, scortati da personale in servizio di ordine pubblico, si dirigevano, in corteo, verso l’impianto sportivo.

In tale frangente circa 30 tifosi giuliesi, fuoriusciti da una via
laterale al tragitto del corteo, si sono scontrati con la fazione avversaria, anche con l’utilizzo di aste di bandiere.

L’immediato intervento del personale in servizio di ordine pubblico presente ha sedato la turbativa in atto, favorendo la separazione delle frange.

Nell’occasione un militare dell’Arma dei Carabinieri ha riportato una ferita lacero contusa alla testa ed un operatore della Polizia Scientifica un trauma distorsivo del rachide cervicale e disturbi del visus.

L’attività investigativa effettuata dalla Digos della Questura di Teramo, ha consentito di identificare 5 soggetti, ripresi mentre prendevano parte attiva alla rissa.

Trattasi di 3 ultras del Teramo, tra cui il responsabile delle lesioni del Carabiniere, e di 2 del Giulianova.

Dalle immagini video analizzate emerge il loro coinvolgimento nei fatti, nei luoghi interessati alla sosta ed al transito di coloro che si recano allo stadio.

Pertanto, nella tarda mattinata del 5 febbraio, gli agenti li hanno
arrestati in flagranza differita di reato, contestando quanto segue: rissa aggravata, lancio o utilizzo di oggetti atti ad offendere in occasioni di manifestazioni sportive, e travisamento.

Al tifoso del Teramo che materialmente provocava la ferita lacero-contusa al pubblico ufficiale, è stato contestato anche il reato di lesioni aggravate.

Gli arrestati, che sono stati messi a disposizione della autorità giudiziaria annoverano precedenti di Polizia principalmente per reati commessi in ambito sportivo.

Sono in corso approfondimenti investigativi volti a identificare ulteriori responsabili dei fatti.