
SAN BENEDETTO – Dalla nota inviata alla stampa, il 1 di febbraio, dalla responsabile della comunicazione del P D circolo Nord, Gilda Bisceglia si legge: “Così come avevamo purtroppo previsto, oggi è iniziato lo smantellamento della Medicina d’Urgenza all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto, con conseguente riduzione dei posti letto da 13 a 8 e l’eliminazione della semintensiva.
Ricordiamo come la Murg sia uno dei gangli fondamentali della filiera sanitaria ospedaliera e negli anni proprio la Murg di San Benedetto si è sempre qualificata come un fiore all’occhiello da cui tutti gli altri presidi ospedalieri delle Marche prendevano spunto ed esempio”.
La notizia ha creato disorientamento tra gli operatori sanitari e gli utenti perché qualche settimane fa, la direttrice Natalini, ha ricordato nella nota la Bisceglia, aveva pubblicamente smentito l’accusa del P D di voler smantellare la Murg. Poi successivamente, la dirigente ha dichiarato che siccome c’erano i lavori da iniziare, si rendeva necessaria la riduzione dei posti letto e la momentanea eliminazione della semintensiva.
Le preoccupazioni e le domande che solleva la responsabile delle comunicazioni del P D sono: “Se fosse una riduzione temporanea, perché ridurre i posti letto?
La seconda: così come è stato fatto anche in passato, si faccia un atto pubblico, una determina dirigenziale della stessa direttrice o, in alternativa, il consigliere regionale Assenti si faccia promotore di un atto amministrativo della giunta regionale in cui si rende esplicito quanto dura temporalmente la temporaneità, si producano i computi metrici per vedere che tipo di lavori vanno fatti e in che tempi vanno realizzati e si chiarisca quindi la data della ultimazione dei lavori e il conseguente ripristino della attuale situazione”.
Infatti, la Bisceglia nella nota ricorda che durante l’emergenza Covid, si fece una delibera per il trasferimento temporaneo della Neurologia da San Benedetto ad Ascoli perché l’amministrazione pubblica regolarmente quando si tratta di questioni appena citate si muove con emissione di atti, non con le parole.
La nota termina con la notizia, arrivata al P D, che il sindaco Antonio Spazzafumo ha convocato per la giornata di domani 2 febbraio, i sindaci del comprensorio sanitario di San Benedetto, quindi la Bisceglia invita l’amministrazione ad assumere una posizione determinata nei confronti della Regione e della direttrice Natalini, affinché non si proceda allo smantellamento della Murg del nosocomio cittadino.
“Apprendiamo dalla stampa oggi”, scrive l’addetta stampa del P D, “ed anche qui eravamo stati facili profeti, che ci sono dei notevolissimi ritardi circa la casa della salute e l’ospedale di comunità di Ragnola, per il tramite del consigliere regionale Assenti, il quale dichiara candidamente che non è stato fatto ancora nulla”. Secondo l’opinione del P D, risultante nella nota: “vale la pena sottolineare che sui ritardi a Ragnola ballano fondi PNRR che hanno come scadenza il 2026.
Alla luce delle ultime dichiarazioni di Assenti, non possiamo che essere fortemente preoccupati che anche questi fondi, come accaduto nel recente passato, vadano persi”.
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Buongiorno della
Patologia Neonatale ( Reparto anch’esso importante) che, al “Mazzoni”, è
passata così da 5 a 3 posti, per
permettere agli infermieri di coprire i
turni con un solo invece che
due a turno.
Ognuno pensa al proprio orticello….così non si va avanti .
OSPEDALE UNICO SUBITO