SAN BENEDETTO – La Medicina d’Urgenza al Madonna del Soccorso, avrà una riduzione temporanea  da 13 ad 8 posti letto. A renderlo noto è la direttrice della AST Ascoli Piceno Nicoletta Natalini, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella mattinata del 18 gennaio presso la sala congressi dell’ospedale “Madonna del Soccorso”.

«È pronto ed operativo il progetto che riguarda gli investimenti sulla Murg spiega la dottoressa Natalini – Quando furono fatti i lavori non fu completato l’intervento sui flussi d’aria, che sono fondamentali per avere l’autorizzazione del reparto. Purtroppo non potremo ricoverare in questi posti letto per tutto il periodo dei lavori. Quindi il reparto diventerà un cantiere, speriamo per il minor tempo possibile, ma per non perdere la funzione si lavorerà per trasferire i ricoveri nelle stanze di degenza che sono state già utilizzate durante il periodo Covid, al piano del Pronto soccorso, che hanno già le predisposizione per mettere tutta l’apparecchiatura tecnologica della Medicina d’Urgenza. È evidente che sarà un sacrificio per l’Unità Operativa e sarà un sacrificio per l’ospedale, perchè passiamo dai 13 ad 8 posti letto della Murg . Questo rappresenta riduzione della disponibilità di 5 posti letto, ma in un ospedale dove i posti letto sono 200 cercheremo di trovare la modalità di sopperire a questa mancanza. Il secondo obiettivo è quello di rendere il reparto autorizzabile; entro settembre dovremo comunicare la situazione di tutte le nostre strutture sanitarie. Alcune sono perfettamente a norma, alcune ci stiamo lavorando, ed alcune ci lavoreremo, quindi avere un reparto performante e perfettamente in regola per quanto riguarda le norme di legge credo che sarà un  vantaggio per questa struttura ospedaliera e per tutta la nostra azienda in toto»

Il Sovraffollamento del Pronto Soccorso e la carenza di medici sono i problemi principali per il trattamento dell”emergenza-urgenza in tutto il territorio nazionale. Durante la conferenza la dottoressa Natalini ha illustrato il piano di  “riordino della funzione dell’emergenza-urgenza ospedaliera”, cercando di alleggerire il carico del Pronto Soccorso attraverso una razionalizzazione dei percorsi che consiste in:

  • Attivazione dell’Assistenza Domiciliare direttamente in Pronto Soccorso per quei pazienti che possono essere curati a casa e  per i quali può essere evitato il ricovero
  • Fast track geriatrico per gli over 75 con codice verde e azzurro , che saranno presi in carico direttamente dal reparto di geriatria (dalle 8 alle 16) senza stazionare in Pronto Soccorso.
  • Fast Track Pediatrico per i pazienti sotto i 14 anni che con codice verde  o azzurro saranno trattati direttamente in reparto.
  • Consulente Urologo per diminuire il carico del medico di pronto soccorso, ridurre i tempi d’attesa per i pazienti con disturbi urologici, diminuire i trasporti verso  Ascoli.
  • See and Treat ovvero la presa in carico infermieristica , trattamento e dimissione per casi che possono essere gestiti direttamente da un infermiere, con eventuale consulenza medica per la prescrizione dei farmaci.

«Le perplessità sulla presentazione di oggi sono dovute al fatto che alcune decisioni sono in progress – commenta la Consigliera Aurora Bottiglieri, presente alla conferenza –Intanto i posti letto vengono ridotti a 8.  Alcuni posti letto sono occupati da malati covid che continueranno ad occuparli visto l’aumento dei casi Per cui per i codici rossi ed arancioni gli unici che dovrebbe trattare il PS secondo la direttrice dove verranno appoggiati? Il fast truck geriatrico in progress e quello Pediatrico sono operativi solo 5 giorni a settimana per cui il carico dei codici verdi sarà sempre a carico del PS. Il reparto Murg diventa un cantiere ma ancora non si conosce quando partiranno i lavori siamo in “lista d ‘attesa”»

A preoccupare la dottoressa Bottiglieri è anche la diminuzione del personale medico:

«La cosa grave è un’altra – prosegue la dottoressa – facendo in questo modo, viene tolto un medico che veniva pagato con le prestazioni aggiuntive (articolo 34). Il medico al Pronto Soccorso dovrà fare sia ambulatorio , soprattutto nei week-end, sia vedere i codici rossi ed arancioni. In questo modo il rischio clinico aumenta»