SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cinque Arresti in Lombardia effettuati dagli uomini del Commissariato di San Benedetto del Tronto e altri 6 eseguiti dai Carabinieri locali per fatti di cronaca avvenuti ad agosto in riviera, un segnale di efficienza delle forze dell’ordine ma anche un monito a continuare a investire sulla sicurezza per tutelare il piceno da insidie malavitose.

Il Siulp esprime vivissimo plauso per l’operazione svolta dai poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Comm.to di San Benedetto del Tronto in collaborazione con le squadre mobili di Ascoli, Milano e Brescia che hanno dato esecuzione il 30 ottobre, in territorio lombardo a un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di un noto rapper milanese e quattro sottoposizioni agli arresti domiciliari emessi dal Gip del tribunale di Ascoli Piceno nei confronti di 5 italiani coinvolti in una violenta rissa aggravata dall’uso di un coltello, avvenuta il 30 agosto a San Benedetto del Tronto.

Una rissa che ha visto il ferimento di tre giovani del posto. Il medesimo plauso va all’attività svolta in contemporanea dal personale dei Carabinieri di Alba Adriatica unitamente a quelli del comando di San Benedetto del Tronto che hanno tratto in arresto 6 persone a San Benedetto del Tronto e in altre zone della riviera, per tentato omicidio, in relazione ad un’aggressione avvenuta nei confronti di un quarantenne italiano, nella notte del 2 agosto fuori da un locale di Martinsicuro, su indagine diretta dalla procura della Repubblica di Teramo.

Ha così parlato in una nota il Segretario Generale Siulp di Ascoli Piceno Fanesi Benedetto.

Continua Fanesi:” indubbiamente due importanti colpi inferti dalle forze dell’ordine alla malavita in riviera che dimostrano l’efficienza dell’operato delle forze dell’ordine, ma anche due episodi di cronaca significativi che non possono essere sottovalutati dalle istituzioni e che confermano ancora una volta un’elevata incidenza di fatti criminali lungo la costa Picena.

Un territorio costiero che non può prescindere dalla costante attività preventiva svolta dalle volanti e nel contempo dall’incisività dell’azione repressiva espletata dagli uffici investigativi.

Posto ciò, il Siulp continuerà a sensibilizzare il Questore Simonelli affinché attui una migliore distribuzione delle risorse umane in provincia, potenziando gli organici della Polizia, laddove, come in riviera, si riscontrano oggettivamente maggiori criticità e necessità di ordine e sicurezza pubblica.

Come denunciato dal SIULP in tutte le sedi, per ottenere elevati standard di sicurezza occorrono investimenti mirati in strumenti, mezzi e strutture ma soprattutto dal punto di vista delle
dotazioni organiche con particolare riferimento alle qualifiche degli ufficiali di Polizia Giudiziaria che rappresentano la trincea per la lotta alla delinquenza e il cardine della attività investigativa”.