Di Ilaria Papaleo
FERMO – Nella giornata di ieri, 29 ottobre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 47 anni per maltrattamenti contro familiari, nonché resistenza e minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale.
In particolare la sera del 23 ottobre, alle ore 22.30 circa, due equipaggi della sezione volanti, si recavano a Fermo in contrada da Montone, in quanto tramite linea di emergenza “112 N.U.E” era pervenuta una segnalazione relativa ad un soggetto aggressivo nei confronti dei propri familiari, i quali erano stati minacciati, aggrediti e percossi.
Entrambi gli equipaggi raggiungevano immediatamente il luogo della richiesta ed una volta all’interno della corte dell’abitazione notavano l’uomo che si dirigeva a passo svelto in direzione di un vicino capanno adiacente l’abitazione.
Gli operanti intimavamo più volte allo stesso di fermarsi, ma questi non desisteva dai propri intenti, introducendosi nella struttura, ove dopo aver afferrato una grossa scure da spaccalegna, usciva dalla rimessa minacciando gli operatori di allontanarsi immediatamente dalla sua persona.
Visto quanto stava accadendo, e la delicata situazione che si era creata, soprattutto per lo stato di agitazione del soggetto, il quale avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza dei familiari presenti e degli agenti di Polizia, l’operatore Taser, impugnata l’arma ad impulsi elettrici in dotazione, intimando l’uomo dal desistere dalla propria condotta criminosa e di poggiare a terra la scure che stava impugnando,
Soltanto dopo il terzo avviso, l’aggressore ottemperava alle disposizioni degli operanti, poggiando sul selciato l’arma fino a quel momento brandita per poi inginocchiarsi.
Gli operatori a tal punto riuscivano a mettere in sicurezza il soggetto per poi accompagnarlo presso gli uffici della Questura, ove veniva tratto in arresto.
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