SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattina del 21 settembre, nel corso di una lunga conferenza stampa, la consigliera Luciana  Barlocci avanza dei dubbi rispetto ala rendicontazione delle manifestazioni svolte in città, dal 2 al 4 giugno scorsi, in occasione dell’“Air Show” 

“Ho fatto 27 tra richieste di accessi agli atti e diffide ad adempiere– dichiara la Consigliera del Gruppo Misto – gli uffici rispondevano di non avere i documenti, quindi ho interessato il prefetto il quale è intervenuto con il segretario che  ha chiesti agli uffici ricevendo la stessa risposta. Quando è girata la voce che avrei interessato altri organismi, una mattina è stata convocata  una riunione ed  all’improvviso escono delle fatture. Dopo aver sollecitato tutta l’estate sono riuscita ad avere parte della della documentazione, ma ai primi di settembre è stata completata e mi è stata consegnata tutta, quando già quando già il dirigente aveva disposto il pagamento.”

“Vengono stanziati quasi 65 mila Euro destinati all’ Aero Clubprosegue  Barlocci –23 mila Euro all’incirca alla FED srl, società che si occupa invece dell’intrattenimento musicale denominato Ulla Festival. Il 30 maggio la Giunta si riunisce e con delibera di giunta numero 98 vengono stabiliti tutti quelli che sono i percorsi di questo di questo evento delle frecce tricolori.  Il primo giugno, nel giro di neanche 24 ore,  arriva una mail da parte  del  presidente dell’ Aro Club ,il dottor Luigi Marangoni. “

La consigliera legge uno stralcio della mail, nella quale il dottor  Marangoni  ribadisce che Areo Club e i suoi organi, assumono la sola responsabilità relativa alla manifestazione aerea strettamente intesa, declinando qualsiasi altra responsabilità sulla sicurezza degli eventi collaterali, non avendo pianificato le ulteriori iniziative che risultano estranee al contenuto della manifestazione.

“Gli stand presenti tra Food e non Food  sono 73 dislocati nei vari punti, esclusi quelli istituzionali che non vengono considerati. Anche lo stand  istituzionale delle frecce tricolori  è escluso dalla lista.- precisa la consigliera, arrivando al nocciolo della questione–  Sorge una polemica perché si viene a sapere che il costo di questi stand è decisamente sostenuto : una forchetta fra i 400 e 600 Euro. Chiaramente molti hanno rinunciato ad esserci perché queste cifre non se le possono permettere. I costi sono nettamente superiori a quello che queste persone avevano in qualche modo pagato in eventi di quel genere soprattutto all’evento precedente fatto dall’amministrazione Piunti. ” 

“Il totale   di quello che è stato ricavato da questo mercato è 18.991 Euro.  Se facciamo una divisione per i 73 stand, mi viene una media di 260,80 Euro che ogni stand  avrebbe pagato per i tre giorni delle frecce tricolori. Di fatto se vi andate a fare i conti,   la differenza che gli dobbiamo dare è veramente minima, perché quando dai metà dell’acconto di quello che è stato stabilito, c’è il rischio che in fase di  rendicontazione questi soggetti te lo debbano restituire. Loro hanno dato la metà  sono stati pagati . Già dai primi di settembre è stata data la differenza perché per grande  coincidenza il bilancio della manifestazione arriva preciso a 65.692 Euro, quindi  tu mi hai dato la metà adesso mi dai l’altra metà perché tanto i conti riportano.”

“Ovviamente questa documentazione verrà assolutamente consegnata alle autorità preposte, perché vorrei sapere  che cosa è accaduto, per dovere di trasparenza”