SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Associazione “Eventualmente”, organizzatrice dell’evento Tra il Mare e le Stelle, svoltosi presso il Molo Sud la sera del 15 luglio, sottolinea come si sia trattato di una grande iniziativa.
Per la prima volta la scelta della location è stata individuata in una funzione nuova di spazio collettivo destinato all’accoglienza e alla ospitalità. Si è guardato, allora, a un luogo finora mai utilizzato per la finalità di ristorazione in un contesto paesaggistico suggestivo e piacevole. Si tratta di un’intuizione indubbiamente importante e innovativa.
Proprio questa novità era la sfida più difficile: lo spazio, la sua estensione, la dimensione dei problemi moltiplicati dal luogo mai sperimentato. Si è cercato di prevedere in sede di progettazione, anche in base a precedenti esperienze nazionali e locali, tutte le insidie di questa scommessa. Complessa, ma proprio per questo valutata in tutte le sue difficoltà. Hanno contribuito tutti coloro che hanno reso possibile il progetto: organizzatori, chef, personale impiegato e autorità.
Presa la decisione di non demordere di fronte al grande successo dell’iniziativa, i numeri sono diventati significativi. La partecipazione non poteva essere compressa e andava data una risposta alla domanda che superava le migliaia di adesioni. L’organizzazione ha ritenuto di poter corrispondere con un personale adeguato e una struttura organizzativa consona al quadro di presenze che si è definito, sempre in raccordo con le potenzialità delle cucine e del personale.
Qualche problematica inattesa è stata determinata dall’ampiezza dello spazio, qualche ritardo nel servizio, la situazione climatica non certo favorevole e qualche errore che non poteva mancare per la difficoltà della sfida, che per la prima volta avveniva in un luogo così originale ma anche simbolico per l’immagine e l’identità marinara di San Benedetto.
Al di là di qualche polemica, con le esagerazioni che in questi casi tendono a sopravvalutare singoli disguidi facendoli diventare carenze generali di organizzazione, vi è la certezza che i partecipanti si siano sentiti protagonisti di un progetto collettivo, destinato a dare alla nostra città un ampliamento importante della sua offerta turistica. Si evidenzia ancora una volta la scoperta di un luogo che nessuno prima di ora aveva proposto in questa veste di location che lega la grande cucina direttamente al mondo del Mare.
Ecco le dichiarazioni a chiosa: “i capisaldi dell’iniziativa per noi ci sono stati e ci venga consentito dire il carattere pionieristico del progetto può anche ammettere qualche errore senza che alcune esagerazioni di critica ne mettano in discussione le potenzialità e il valore innovativo. Non si dica poi che San Benedetto non si allinei ai percorsi di un turismo che è anche progetto, sfida, innovazione e soprattutto ricerca di nuove frontiere. Non sbaglia chi sta seduto in poltrona attendendo che le occasioni arrivino casualmente, senza la scommessa del cambiamento.”
Ulteriormente: “vorremmo chiudere rispondendo a chi ha messo in discussione la partecipazione pubblica con un sostegno alla manifestazione. Molte altre associazioni hanno avuto un contributo comunale per realizzare eventi, forse meno impegnativi di quello che abbiamo proposto noi, quindi la scelta dell’amministrazione era in linea con i suoi criteri generali di promozione del turismo sambenedettese. Nonostante questo siamo a comunicare la totale rinuncia del sostegno pubblico. Siamo stati e saremo a servizio della città“.
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