
COLONNELLA – La creazione di un film dalla scrittura alla realizzazione seguendo tutte le diverse fasi di produzione di un film breve. Un progetto che parte da lontano e che vede impegnati i ragazzi della 3ªA e della 3ªB della Scuola Secondaria di primo grado di Colonnella, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura ed alla Scuola, e con la casa di produzione cinematografica “Il Serpente Aureo Film”
Il cinema come strumento per la didattica, un laboratorio iniziato ad ottobre dello scorso anno e che si è concluso con la realizzazione di 2 cortometraggi, Un progetto innovativo che vede Colonnella come capofila nei territori limitrofi della Val Vibrata e del Piceno.
I ragazzi e le ragazze hanno appreso le basi del linguaggio cinematografico e lo hanno vissuto in prima persona, sotto la guida del regista Manfredo Leteo, documentarista e creatore di spot pubblicitari per numerosi brand internazionali, tra i quali Nestlè, Campari, KFC, Cadbury, McDonald’s, Chanel, Ferrero, Danone, Carlsberg, Coca Cola, Lavazza e molti altri.
Nella conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi in Sala Consiliare del Comune di Colonnella giovedì 1 Giugno, sono intervenuti L’assessore alla cultura, scuola e servizi sociali Mirellla Pontuti, il regista Manfredo Leteo , il produttore Giovanni Leanza, la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Corropoli, Colonnella e Controguerra Stefania Nardini e la professoressa che ha seguito il progetto Colomba Mazza.
“Questo progetto– racconta con emozione l’assessore Mirella Pontuti– è un segmento di un progetto molto più ampio che poco più di un anno fa avevamo presentato in un bando del ministero della cultura, che purtroppo non è stato finanziato. Ho provato a proporlo al Sindaco dei ragazzi, poiché erano indecisi su come spendere i fondi, sperando fortemente che accettassero e la cosa ha riscosso molto successo. Sono felice di questo, perché la terza media è un anno di passaggio, molto importante per la crescita dei ragazzi.”
“Una delle Mission della nostra società cinematografica – spiega il produttore Giovanni Leanza– è quello di portare nelle scuole il cinema, attraverso il quale riuscire a toccare anche degli argomenti sociali più importanti. E’ uno dei nostri progetti nato nel 2019 , poco prima del Covid, che purtroppo abbiamo dovuto interrompere. Era stato già presentato a diverse scuole ed era proprio questo l’obiettivo: l’educazione dal punto di vista della scrittura cinematografica, ma soprattutto anche dell’educazione visiva delle immagini cinematografiche. Quando c’è stata proposta questa opportunità l’abbiamo accolta con molto entusiasmo”
“Il primo obiettivo che mi ero prefissato era quello di cercare di far capire a loro come si potesse scrivere attraverso il linguaggio cinematografico, un modo di scrivere per immagini – espone il regista Manfredo Leteo. Mi sono stupito della ricettività dei ragazzi che hanno sempre comunque dimostrato attenzione per quello che io dicessi. In verità sono stati come delle spugne. Siamo partiti Innanzitutto dal soggetto per poi passare alla sceneggiatura. I ragazzi sono molto creativi e bisogna lasciarli liberi. Dopodiché siamo passati a cose più complesse e piano piano abbiamo messo insieme i vari livelli. I ragazzi hanno fatto il percorso che farebbe un professionista, abbiamo creato uno stoyboard, abbiamo parlato del montaggio, delle musiche e degli effetti speciali. Poi abbiamo girato i corti recitati dagli stessi ragazzi, ed il risultato è stato stupefacente”
“E‘ un progetto trasversale, che non solo ha permesso di raggiungere gli obiettivi di educazione civica -dichiara la dirigente Stefania Nardini– ma anche un progetto di scrittura creativa, dove i ragazzi sono partiti proprio dalla scrittura dei testi . Un progetto che è durato quasi tutto l’anno, durante il quale hanno potuto osservare i luoghi del loro paese, esaltandone le bellezze e guardare con occhi diversi quello che ogni giorno magari distrattamente non notavano”
“I ragazzi hanno sperimentato figure nuove anche in vista di una scelta lavorativa- Afferma la professoressa Colomba Mazza – Hanno visto cosa c’è dietro quello che loro ogni giorno fruiscono come spettatori passivi cosa c’è dietro anche un piccolo corto e le figure che sono messe in campo anche lavorativamente e quindi il progetto ha anche un aspetto orientativo. I ragazzi sono soggetti a bombardamenti mediatici attraverso gli smartphone e tutto quello che gira in rete. Renderli spettatori consapevoli è stato un altro degli obiettivi principali del progetto”
I cortometraggi creati dai ragazzi saranno proiettati Lunedì 5 Giugno alle ore 21.00 a Colonnella presso la Sala Flaiano.
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