ANCONA – Oggi il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha preso parte alla presentazione del volume “Il restauro del Monastero di San Marco di Offida” (Carsa Edizioni).

All’evento, che si è svolto nei locali del monastero, hanno preso parte anche il sindaco di Offida Luigi Massa, Giovanni Issini, Soprintendente SABAP Ascoli Piceno-Fermo-Macerata, Marco Trovarelli, Direttore dell’Usr Marche, Giuseppe Brandimarti, Ufficio direzione lavori dell’intervento sul monastero e curatore del volume, Alfredo Pellei, direttore generale dell’impresa che si è occupata dell’intervento, Gianpiero Palmieri, Vescovo di Ascoli Piceno e Madre Catharina Müller Abbadessa delle Benedettine di San Marco. I lavori per il miglioramento sismico, finanziati con 3,6 milioni di euro, sono durati due anni e sono stati modulati per consentire alle monache di clausura di non abbandonare mai la struttura che aveva subito importanti danni a causa delle scosse di sette anni fa, diventando un esempio di gestione della progettazione e della cantierizzazione degli interventi post sisma su un bene tutelato.

“Il cantiere di San Marco rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, privati ed enti, che vogliamo promuovere e sostenere sempre di più nell’opera di ricostruzione e di riparazione dei nostri territori – ha sottolineato il Commissario Castelli -. La componente umana è una parte fondamentale per una ricostruzione di qualità. Mi ha colpito apprendere che gli operai impegnati nei lavori qui al monastero, per non turbare la vita monacale che non si è mai interrotta, hanno operato nel rispetto della regola del silenzio e che gli unici rumori sono stati quelli degli strumenti di lavoro”. Ha concluso Castelli: “L’Appennino centrale contiene al suo interno un grande patrimonio artistico che il sisma ha messo a dura prova e che è nostro dovere tutelare.