
Mercati finanziari: facciamo il punto sugli asset da tenere d’occhio per investire in borsa nei prossimi mesi
I mercati finanziari anche nel secondo quarto continuano a muoversi sulla falsa riga del primo trimestre dell’anno: difatti, osservando le principali classi di investimento, si evince come le quotazioni del comparto obbligazionario a livello globale si mantengano saldamente all’interno del canale laterale inauguro nel Novembre 2022, e come gli indici azionari lambiscano invece i top di periodo con sostanziali differenze fra le diverse aree geografiche.
In Europa, ad esempio, alcuni dei più importanti benchmark hanno aggiornato i massimi assoluti e altri i valori più alti raggiunti prima dell’inizio del bear market. Quello appena descritto sembrerebbe, quantomeno da un punto di vista tecnico, uno scenario abbastanza tranquillo se non fosse che le incognite di natura macroeconomica non si sono affatto dissipate.
Proprio per questo motivo, per approcciarsi nel modo corretto ai mercati finanziari è importante informarsi e formarsi adeguatamente, sfruttando, per esempio, le risorse messe a disposizione dal web. A questo proposito, è possibile consultare la guida per investire in borsa realizzata dagli esperti di Investireinborsa.me, portale di riferimento nella formazione finanziaria che mette a disposizione contenuti e approfondimenti dedicati al mondo degli investimenti digitali.
Mercati finanziari tra incognite e opportunità
Se da un lato il processo di disinflazione dei paesi avanzati non è ancora terminato, dall’altro ecco farsi sempre più imminente lo scoppio di una recessione: i pareri degli addetti ai lavori sono equamente divisi tra chi teorizza un hard landing e chi al contrario ipotizza un soft landing, che potrebbe addirittura aiutare le Banche Centrali a riportare più velocemente l’inflazione verso i target di mandato.
Come se non bastasse, nelle ultime settimane ad impensierire gli investitori si è aggiunta l’annosa questione riguardante lo sforamento del tetto del debito pubblico statunitense: è palese come in tali circostanze non sia affatto semplice trovare il giusto mood per investire con orizzonti temporali di lungo periodo; per questo motivo in tanti preferiscono concentra il focus sui prossimi mesi, mantenendo un approccio operativo di breve termine. Difatti un possibile allentamento della stretta monetaria dovrebbe serbare interessanti opportunità – da cogliere con il giusto timing- non solo sul comparto obbligazionario, ma anche sull’equity market: i corsi degli indici azionari, nel caso di rottura dei massimi di periodo e successivo consolidamento, potrebbero essere interessati dall’ennesimo upward trend dell’anno; naturalmente il tutto è da valutare in funzione delle criticità fin qui esposte.
Per negoziare le varie asset class tenendo sotto controllo i costi derivanti dall’operatività, si possono prendere in considerazione i servizi di intermediazione erogati dai broker online: difatti le società che mettono i propri utenti in collegamento con le piazze di scambio internazionali attraverso i circuiti over the counter presentano condizioni molto vantaggiose, senza risultare deficitarie sul piano delle infrastrutture offerte per eseguire gli ordini di compravendita.
Investire in borsa con i broker online
I trading tool rilasciati dai broker online sono equipaggiati nella fattispecie con tutti quei dispositivi -indicatori, oscillatori- essenziali per effettuare l’analisi grafica degli asset trattati, e con specifiche funzionalità come lo short selling e la leva finanziaria, per estrarre valore da tutti i contesti di mercato. La sottoscrizione di un account non richiede capitali iniziali particolarmente elevati e non vi sono spese a carico degli utenti per l’impiego delle varie piattaforme proposte nel catalogo prodotti.
Per aderire ai servizi di un broker online, è sufficiente compilare un form di presentazione, in cui vengono registrati i dati personali, e successivamente trasmettere al back office dell’intermediario selezionato i documenti di identità. Non completando la seconda fase della sottoscrizione, è possibile comunque richiedere un conto di prova alimentato con somme di denaro virtuali: questa tipologia di account si rivela di grande utilità per i principianti.
I demo account, infatti, permettono di simulare le operazioni di compravendita sugli asset messi a disposizione nel catalogo prodotti, senza rischiare i propri risparmi, prima di aver definito una solida strategia di investimento. Com’è facilmente intuibile, questo strumento è particolarmente apprezzato dagli utenti, anche perché consente di mettere alla prova a costo zero altre risorse offerte dai broker: i soggetti in questione propongono infatti formazione liberamente fruibili e sistemi di condivisione dell’operatività, per costruire passivamente un’allocazione di portafoglio.
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