
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In un Comunicato Fabio Urbinati attacca duramente i vertici regionali:
“L’assessore Saltamartini nel tentativo di smentire i dubbi sulla tenuta degli ospedali del Piceno, non fa altro che confermare i nostri dubbi. Proprio mentre continua inesorabilmente il declino dell’ospedale Madonna del soccorso. Forte ora il rischio della chiusura definitiva della medicina d’urgenza di San Benedetto. Intervenga il Presidente Acquaroli, così come aveva promesso davanti ai cittadini sambenedettesi.”
Il Coordinatore di Italia Viva, spiega le sue motivazioni incalzando:
” Tanto tuonò che piovve! In molti hanno interpretato l’assurdo commissariamento dei medici della AST di Ascoli Piceno come una scelta disperata della Regione Marche. Era noto da mesi che, nel voler perseverare con l’impossibile scelta di un ospedale di primo livello su due plessi, senza una cospicua dotazione di personale, il Madonna del Soccorso di San Benedetto, ed in particolare la sua Medicina d’urgenza, sarebbero stati i più penalizzati.
La gestione, e l’evidente carenza del personale viene stigmatizzata, con una stoccata finale:
Prima la “toppa” con i medici delle cooperative, poi l’assurdo commissariamento dei medici di altri reparti. Scelte che oltre a creare notevoli disservizi alla comunità, hanno anche scontentato sindacati ed operatori.
Ora sembra che la direzione sanitaria sia intenzionata a tornare sui suoi passi per quanto riguarda la forzatura della precettazione dei medici della AST5. E l’assessore Saltamartini credendo di smentire i timori di chi ha a cuore la sanità rivierasca non fa altro che confermare i nostri dubbi, in particolare sulla capacità della AST 5 di mantenere due ospedali organizzati su 2 plessi in provincia di Ascoli Piceno. Del tutto evidente il tentativo di scarica barile dell’assessore Saltamartini sulla dirigenza sanitaria locale relativa al budget. Questo forse ha a che fare con le difficoltà nella nomina del nuovo direttore?Era evidente che alle stesse condizioni soprattutto di dotazione finanziaria, i due ospedali non stanno in piedi. Quindi ora quale sarà la soluzione per l’estate e per le imminenti turnazioni necessarie a garantire ferie e riposi? Se così fosse chiediamo con chiarezza di sapere quale sarà la soluzione è intanto la regione ci mostri i dati dei primi tre mesi di Azienda Sanitaria AST5
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento