SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta giovedì 27 aprile, presso la sede UTES di viale De Gasperi, la conferenza stampa per la presentazione del convegno “Attività Fisica Adattata” organizzato in collaborazione con il dottor Alfredo Fioroni, direttore U.O.C. Medicina Riabilitativa dell’AST di Ascoli Piceno.
L’Attività Fisica Adattata (AFA), è una serie di programmi di esercizio fisico, non sanitari , svolti in gruppo ed appositamente disegnati per svariate condizioni croniche. L’attività mira alla prevenzione ed al contenimento della della disabilità legata alla all’invecchiamento ed è rivolta anche ai pazienti che hanno avuto dei problemi durante la riabilitazione o che hanno terminato il percorso riabilitativo che quindi devono fare molta attività motoria di mantenimento.
L’idea è quella di sviluppare delle sinergie con le forze territoriali, seguendo l’esempio virtuoso della Toscana e della Liguria, dove già il progetto è stato sperimentato.
“Rispetto a questi territori – sottolinea il dottor Fioroni – noi siamo un po’ facilitati, almeno qui a San Benedetto, da cui partiamo, perché il nostro territorio è in pianura. Abbiamo un’ ografia ed una logistica che ci agevola, per questo tipo di attività. Basti pensare all’attività in acqua: abbiamo il mare, che è la piscina più grande del mondo, per almeno 4 mesi all’anno. Una risorsa eccellente per noi fisiatri, che siamo abituati a mandare le persone a camminare in acqua, quando ci sono problemi di gambe gonfie, di ginocchio doloroso, di un post-trauma ad una caviglia, di mal di schiena e così via. Il fatto che esistessero dei gruppi di cammino in acqua assistito, organizzato e seguito dagli operatori dell’UTES, per noi è stata una novità e ci ha fatto molto piacere saperlo. Potrebbe rappresentare per tutta la sanità della nostra AST di Ascoli Piceno un aiuto, perché se noi facciamo fare attività, le persone stanno meglio. Il fatto di muoverci, ci tiene in allenamento, ci potenzia dal punto di vista muscolare e delle articolazioni ci fa scendere di peso, quindi ci induce a un comportamento virtuoso”
Attività fisica per prevenire e mitigare una disabilità già presente. E’ stato dimostrato, infatti, che in molte malattie croniche il processo disabilitante è aggravato dall’effetto aggiuntivo della sedentarietà. I corsi sono rivolti sia alle persone con sindromi dolorose croniche (osteooporosi, artrosi o altre situazioni croniche che determinano limitazioni della mobilità) sia alle persone con esiti stabilizzati di disturbi neuromotori (parkinson, ictus, ecc.). Sono previsti inoltre corsi per persone anziane a rischio caduta.
Questo è il tema principe del convegno dal titolo “Attività Fisica Adattata – promozione del benessere e mantenimento delle cronicità”, che si terrà venerdì 5 maggio 2023 presso l’Auditorium “Tebaldini”, nel corso del quale, oltre all’intervento del dottor Fioroni, sarà presentato il panorama delle offerte UTES.
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