GROTTAMMARE – “Il fulcro del nostro impegno è il programma elettorale che mette al centro  le donne e gli uomini di questa città, gli anziani che ne sono la memoria vivente e i giovani che ne rappresentano il presente e il futuro” – dichiara Sprecacè, il quale aggiunge: “Un programma frutto di un lavoro iniziato diversi mesi fa, che sta coinvolgendo oltre 50 persone alla sua stesura e scaturito da un ascolto che parte dal territorio, dai cittadini e dalle diverse categorie”.

Ben 12 i referenti dei gruppi di lavoro creati per approfondire ciascuno un’area tematica di interesse per la città.  Ecco i primi 3 gruppi ed i relativi coordinatori.

Si parte dal gruppo “Inclusione Sociale” la cui coordinatrice è Tiziana Stampatori, insegnante, impegnata nel sociale e ben consapevole dei reali problemi delle famiglie grottammaresi. In particolare all’interno del gruppo di lavoro la Stampatori si occupa di servizi sociali, politiche per la casa, pari opportunità e servizi sanitari. Queste le sue parole: “Per il sociale stiamo mettendo in campo delle proposte per rispondere alle emergenze emerse a causa della crisi economica e della pandemia. Molte famiglie purtroppo sono in crisi per l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e per il caro energetico. Prima delle grandi opere il nostro impegno sarà per il benessere delle famiglie”.

Per il gruppo “Opere Pubbliche” il coordinatore è Andrea Pizi, tecnico del Consorzio Bonifica Marche, che riassume così le idee messe in campo dalla lista di Sprecacè in merito alla gestione e manutenzione delle opere pubbliche: “Una nostra priorità sarà la cura delle aree collinari che circondano Grottammare e la salvaguardia della naturale destinazione agricola, florovivaistica e turistico/ambientale”.

Il gruppo “Sport ed attività sportive” infine è affidato al coordinatore Luigi Valentini, attuale consigliere comunale, il quale dichiara: “Numerose sono le proposte che abbiamo in serbo per i Grottammaresi, ma l’obiettivo principale della nostra lista è quello di creare un centro polifunzionale che darebbe alla nostra città la possibilità di attrarre molti ragazzi provenienti anche da altre zone limitrofe, creando così molti posti di lavoro”.