SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Presidente di Questione Natura, Roberto Cameli, si è espresso riguardo la caduta del pino sul letto del torrente Albula, fatto avvenuto all’inizio della mattinata odierna. Segue il comunicato dell’associazione:
«Non accettiamo risposte date da chi ignora la conoscenza e la legge in casi del genere, ma andiamo fino in fondo. Questi Pini, quelli rimasti a fronte dei 3 o 4 abbattuti dopo visita di un esperto, sono tutti sani. È da una vita che sono lì senza dare fastidio a nessuno, anzi donandoci ossigeno e quindi vita. Caso strano, poco più di 1 anno fa tagliano le radici durante dei lavori (azione perseguibile penalmente in quanto il Piano del Verde di San Benedetto del Tronto vieta di scavare vicino alle radici di alberi importanti). Da qualche settimana sono iniziati i lavori di riqualificazione della via. All’improvviso cade un Pino, uno sano che non ha fatto mai male a nessuno, proprio mentre li intorno si stanno facendo lavori “importanti”. La colpa di quest’evento è esclusivamente dell’uomo e anzi questo povero e sano Pino venuto giù per colpa dell’incompetenza deve essere un monito per il futuro, affinché ci siano esperti e persone qualificate in situazioni così delicate. Un monito per far rispettare le leggi del nostro comune in materia di verde pubblico e che purtroppo non vengono mai rispettare. Adesso è arrivato il momento di trovare il colpevole, l’uomo, e di difendere le vittime (le piante e i cittadini) da quest’incompetenza nella quale da troppo tempo sta affogando San Benedetto del Tronto. A prova di ciò che ho detto, andate a controllare i verbali della Forestale e scoprite chi è stato multato per cattiva gestione del verde pubblico. Dopo non sorprendiamoci e non diamo le colpe ai Pini, questi sono i risultati… dobbiamo ritrovare quella sana armonia di convivenza con la natura che abbiamo totalmente perso.
Per finire vi do dei dati: le possibilità che un essere umano muoia colpito da un albero sono 1 su 1 milione, mentre le possibilità che un essere umano muoia colpito da un satellite nello spazio sono 1 su 10.000. È ora di cambiare, per il bene dell’umanità.
Il Presidente
Roberto Cameli
Questione Natura APS».