
SAMBA SAMBA – La storia si ripete, si dice. Non sempre è così ma per la Sambenedettese è diventata una regola. Parto dall’intervista video che molto gentilmente ci ha rilasciato Valerio Antonini, potenziale acquirente della società rossoblu, tramite l’attuale proprietario Roberto Renzi.
Come facciamo da sempre non riportiamo le voci che girano su possibili futuri proprietari ma cerchiamo di approfondirne la conoscenza. Per essere più precisi, sono spesso loro a cercarci offrendoci l’esclusiva, riempiendoci di complimenti. Chissà perché!
Come sempre noi lo facciamo in piena trasparenza e visibilità. Potrei partire da lontano con i vari Venturato, Agnello e compagnia bella ma mi fermo agli ultimi due, Roberto Renzi e oggi Valerio Antonini. Con la parentesi di Franco Fedeli che chiamò e lo approvammo. Subito per modo di dire perché con tutti, prima andiamo ad approfondirne la potenzialità economica. Fedeli ce l’aveva e ce l’ha anche se non è… uno sprecone. Inutile ripetere che l’unico a ‘fregarci’ per 3-4 mesi fu Domenico Serafino. I motivi non stiamo a ripeterli perché li ho spesso riferiti. Nessuna scusa, continuiamo a pentircene.
Roberto Renzi: provai ad approfondirne la conoscenza con una telefonata poi diventata virale. La solita sparuta parte di tifosi ‘mocca tutto’ addirittura ci insultò perché avevano paura che le nostre considerazioni avrebbero potuto farlo allontanare! Invece, la stragrande maggioranza (quella pubblicamente silenziosa) continua a chiamare in redazione per dirci che il segnale dato al telefono dal romano non faceva prevedere nulla di buono. Così fu. La ricordo per gli smemorati: alla mia domanda su chi fossero i suoi soci, Roberto Renzi mi disse che era un tipo di domanda che fa la questura non un giornalista. Sic et sempliciter.
Valerio Antonini: la premessa è quella con cui ho iniziato questo DisAppunto, ha voluto conoscere Riviera Oggi non senza aver anticipato che stima molto il sottoscritto e lo storico giornale che rappresento in prima persona. Come sempre la redazione non si è messa di traverso anticipatamente, anzi lo ha contattato con fiducia (vedasi la video intervista che è stata ascoltata da migliaia di lettori) e anche condiviso le sue intenzioni di fronte alle nostre (l’ho fatta insieme agli “Scienziati nel Pallone, Giuseppe Buscemi e Walter Del Gatto) educate domande ma senza usare più la lingua che il cervello, come mi capita di ascoltare da chi fa l’esatto contrario.
Finita la video intervista venimmo a sapere che nel 2003 (quando Antonini aveva 26 anni) era caduto in un ‘incidente’ di percorso che così appare in un articolo de La Repubblica: il cinese Song Zhicai lo coinvolse per un giro di assegni poco chiari quando lui era un semplice collaboratore nella parte amministrativa della società di calcio Palmese di Palma Campania. Gli ho chiesto subito i motivi per i quali aveva omesso un aspetto che c’entrava, e come, nei motivi per cui lo abbiamo intervistato. La sua risposta fu anche comprensibile ma allora perché nel racconto di chi lui fosse, non ne aveva fatto accenno?
Dopo di che mi sono sentito in dovere di esprimere i miei dubbi sull’omissione che ho ritenuto non una semplice dimenticanza. Le sue ritardate spiegazioni non mi hanno convinto per cui ho dovuto rispondergli per le rime quando mi ha detto che facciamo giornalismo da due soldi (mai detto che il sottoscritto editore ne ha di più!!!!!), che ci meritiamo Renzi e la serie D e che la gente di San Benedetto si merita quello che sta accadendo da diverso tempo.
Non ho ritenuta la sua una semplice dimenticanza perché, pur non sapendo ancora di quanto aveva scritto La Repubblica nel 2003, una mia domanda nella video intervista doveva servigli da input per accennare a quell’episodio, questa la domanda: “Se qualcuno, come si suol dire, volesse cercare il pelo nell’uovo, lo troverebbe?”.
Detto questo, la nostra solita procedura è quella di prendere ulteriori informazioni (al di là del veniale ‘peccato’ di omissione) per farlo presente ai cittadini del nostro territorio che spesso vengono sottovalutati, a favore del potere, da certi organi di informazione. Molti a dir la verità.
Un primo esempio: cosa c’è di vero sul fatto che i Commodities rappresentano un settore commerciale quasi identico al gioco in borsa ad altissimo pericolo di guadagni o perdite colossali? E che Antonini ha 11 dipendenti. Sede a Bond Street Londra”? Stiamo con gli occhi aperti e attenti, ci suggerisce un cittadino sambenedettese. E anche che sembra una storia simile ad ex proprietari della Sambenedettese Calcio.
Comunque niente di male ma semplici indizi che potrebbero risultare utili per il bene della nostra ‘disgraziata’ ma amatissima squadra di calcio. Approfondiremo per nostro conto ma esamineremo anche con la massima attenzione i messaggi sul tema dei nostri lettori.
Dulcis in fundo voglio ricordare a chi non lo ha ancora capito che Riviera Oggi, sin dalla sua nascita, non si è mai comportata da semplice “riportatrice” di notizie. Anche e con la massima attenzione ma la sua linea, con le dovute differenze a causa dei nostri… limiti economici, tende a quelle di “Report” o “Le iene”. Chi nemmeno accenna a farlo non può definirsi giornale ma solo sito di informazioni, oggi possibili farle anche da casa, che sono ben altra cosa.
Lascia un commento
Negli ultimi anni Chi ha gestito la samb escluso Fedeli erano quasi tutti nullatenenti! Adesso la piazza sembra non voler più gradire gli stranieri ! Lei sostiene che chi vuole prendere la samba deve lasciare una fideiussione di alcuni milioni di euro! Questo dovrebbe essere fatto da chiunque compreso il presidente del PD a che non si nasconde nel voler cedere il titolo sportivo! Poi bisognerebbe chiedergli qual è il progetto sportivo quanti milioni di euro vuole investire sulla samb che categoria ambisce perché onestamente il suo progetto non l’ho ancora capito troppo generico
Buonasera direttore giustamente ha visto online cosa era successo ad Antonini alla palme se, anche se a me sembra più grave quello che ha fatto Rapullino ad Ischia che dalla lega pro fatto sprofondare in D e con la radiazione del club ischitano, si informi bene, unica persona da fidarsi e Massi, logicamente da solo non potrà competere , può farci fare un ottima serie D, ma nulla più, ormai il calcio da queste parti e bello che sepolto, sinceramente chi crediamo di essere, che devono dire gli ascolani che hanno un curriculum che noi possiamo solo sognare eppure tutte… Leggi il resto »
Non mi risulta che la famiglia Rapullino abbia avuto un ruolo sulla decadenza dell’Ischia. Ho già spiegato perché al commentatore precedente.
E anche che ha acquistato l’area Brancadoro. Che si trova ai fianchi dello stadio.Cosa c’entra con la Samb? Anche se mi auguro che un giorno c’entri.
Comunque il suo commento e quello precedente potrebbe indurlo a non pensare mai alla Samb.
Soltanto se i due autori dei commenti fossero ascolani potrei capirli. Sennò no.
Guardi che sono molto tifoso della Samb stia tranquillo che come si informa lei degli pseudo acquirenti anche io vedo online e mi informo e si fidi che il sig Rapullino lo aspettano a braccia aperte ad Ischia , però per metterle intorno al collo si accerti prima di criticare gli altri, si ricordi nell’orto ci sono sempre le mele marce, ad intenditore poche.parole, buonasera
Ma quale intenditor? Di cosa, se non dice nulla ma solo illazioni senza senso compiuto. Facendo intendere con ‘mele marce’ che Rapullino lo è. Probabilmente non sa quello che scrive. Per me Luigi Rapullino è una persona serissima fino a prova contraria che sono certo non esistono ma, se può, lo faccia ma con chiarezza e coraggio. Altrimenti stia zitto. Ho sospettato che non è sambenedettese o tifoso della Samb perché chi mette zizzania a vanvera non lo è. Quindi se invece lo è si spieghi come io ho fatto con Antonini arrivando alla conclusione che non serve alla Samb… Leggi il resto »
Direttore Perotti. Trovo giuste le sue considerazioni (finalmente direi) e i suoi dubbi (che poi sono di tutti). Però le chiedo (anche come provocazione): perché non fa le stesse domande al signor Rapullino?!? A me risulta che in passato abbia spesso avuto a che fare con altre società calcistiche con risultati non proprio lusinghieri (Ischia in primis). O per Rapullino il passato non conta?!?! Mi risponda cortesemente
Innanzitutto: “finalmente direi”.
Per quanto riguarda Luigi Rapullino e famiglia, non mi risulta, non so a lei, che abbiano manifestato l’intenzione di acquistare la Samb.
Intenzione che Antonini ha invece e lo ha detto in modo chiaro e inequivocabile.
Per quello che so di Ischia, a me non risultano, non so a lei, fatti o misfatti da parte sua.
Ha avuto un ruolo più onorario che attivo.
Visto l’acquisto limpido e molto trasparente dell’area Brancadoro sarei felicissimo se un giorno manifestasse l’intenzione di avvicinarsi alla nostra Samb.
Non avrebbe bisogno di spiegare i motivi.
Deduco, dalla sua risposta, che lei non è informata sul passato sportivo di Rapullino. Prenda informazioni in merito, cosa che le spetta da giornalista
A me non risulta nulla. Ma credo neanche a lei. Se sa qualcosa è lei che omette ma credo che voglia soltanto creare confusione. Ci aiuti. Io le ho detto quello che so, dica anche lei quello che sa. Se vuole bene a San Benedetto non faccia illazioni senza senso. Adesso è così.
Nell’intervista, Antonini ha detto che non ha espererenza nel modo del calcio (non è vero!! – lo dice l’esperienza Palmese) Alla domanda precisa che ha fatto Del Gatto su progetto Samb, ha risposto citando lo stadio come se fosse un bene di proprietà della Samb e come fosse un pozzo pieni di soldi. Parla della sua attività, della possibile entrata in borsa della sua società che ha solo due anni di vita dei suoi numeri da paura (300.000.000 di € )e che si occupa di commercio di cereali invece di dire che si occupa di intermediazione acquisto-vendite cereali – cosa… Leggi il resto »
E’ lo stadio che attira gli avvoltoi. Se avevamo un campetto con due tribune di tubolari da 5000 posti non ci filava nessuno. Tutti quelli che vengono, da Venturato e Gaucci in poi, hanno mire sullo stadio. Vale la pena ricordare che lo stadio e’ di proprieta’ del comune, ossia pubblica, pagato e mantenuto con le nostre tasse. Ci si aggiunga il nome della squadra ben noto in ambito nazionale, la posizione geografica e l’attrazione della citta’ e pensano di venire da noi a far soldi con il calcio con minimo rischio, perche’ evidetemente il calcio e’ una giungla dove… Leggi il resto »
Mi ha colpito “basate su informazioni fornite dalla società stessa”.
Per il resto soltanto il tempo, come sempre, sarà il miglior giudice.
Comunque Anellucci presentandosi mi ha detto che la Quanton ha oggi due miliardi di fatturato che invece Antonini ha smentito. Fatti (bugie?) non parole.
Buongiorno. Ieri i calciatori della Samb si sono comportati da professionisti: nonostante le difficoltà sono scesi in campo ed hanno onorato la maglia “rosso blu”. Il Presidente Renzi non si è nascosto dietro futili scuse, chiarendo di essere l’unico responsabile della vicenda: un imprenditore onesto ma in difficoltà economica? I tifosi volevano che la squadra non giocasse affatto: comprensibili sono le loro rivendicazioni, ma era necessario minacciare i giocatori? Far perdere la squadra tre a zero a tavolino a chi avrebbe giovato? Non alla Samb! I pareri contrastanti su Rapullino o Antonini come potenziali nuovi proprietari della Samb a chi… Leggi il resto »