ANCONA – Dal 2019 è attivo in Francia, Inghilterra, Belgio, Italia, Israele e Spagna lo studio MyPeBS (My Personal Breast Screening). Ideato dal centro di ricerca parigino Unicancer e finanziato dall’Unione Europea, lo studio vuole confrontare l’attuale screening mammografico biennale con una strategia di screening personalizzata. L’idea è che, mentre è noto il rischio medio della popolazione di sviluppare la patologia mammaria, alcune donne hanno un rischio sensibilmente più alto della media, ed altre sensibilmente più basso, e pertanto la cadenza delle mammografie dovrebbe essere più alta nelle prime per ridurre le diagnosi tardive, e più bassa nelle seconde per ridurre i falsi positivi e i trattamenti in eccesso. In questo studio il calcolo del rischio si basa su algoritmi validati in decenni di ricerca medica, che tengono conto dell’anamnesi familiare, dei fattori di rischio personali, quali fumo, consumo anche moderato di alcool, sovrappeso e obesità, delle caratteristiche radiologiche del seno, e di un’indagine genetica effettuata su un campione di saliva.

L’Ast Ancona, tra i pochi centri partecipanti italiani, lavora allo studio da più di due anni ed ha concluso la fase di reclutamento a dicembre 2022. L’Unità Operativa Complessa Screening Oncologici, diretta dalla dr.ssa Francesca Pasqualini, ha potuto contare sulla convinta partecipazione della maggioranza delle donne invitate per lo screening organizzato, arrivando ad includere quasi 3000 signore, di cui gestirà puntualmente il calendario delle mammografie nel corso dei prossimi quattro anni di durata dello studio. A questo proposito è fondamentale citare la perfetta sinergia con le Radiologie dell’Ast Ancona, che si sono adattate con grande agilità alla personalizzazione degli esami richiesta dallo studio MyPeBS.

“La prevenzione è fondamentale – dichiara il Commissario Ast Ancona Nadia Storti – e ci onora che la Uoc Screening Oncologici sia entrata a far parte di questo progetto internazionale di grande rilevanza scientifica. Il programma di screening è basato sul rischio personale, lo studio prevede ora i passaggi del follow up”.   “Questo studio che sarà condotto su migliaia di pazienti – afferma l’Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini – dimostra ancora una volta l’elevato livello di professionalità raggiunto dagli operatori dell’Azienda Sanitaria consentendo di entrare a far parte di un percorso internazionale”.