
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri sera, dopo la nostra richiesta fatta durante la trasmissione “Scienziati nel Pallone” di parlare con il diretto interessato all’acquisizione della Samb, abbiamo avuto un contatto video di oltre mezzora con Valerio Antonini, di cui abbiamo dato conto. Durante il colloquio l’AD di “Quanton” ha riferito le sue intenzioni a proposito dell’acquisto della Sambenedettese.
Durante l’intervista lo stesso Antonini ha detto che era la prima volta che si interessava di calcio o meglio di una squadra italiana. Abbiamo poi scoperto che non era vero perché aveva partecipato con il cinese Zichai Song all’acquisizione della Palmese, società di Palma Campania. Come aveva riferito un articolo di Repubblica del 29 novembre 2003. Questo il link per leggerlo: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/29/la-debacle-del-signor-song.html.
La notizia non ci ha fatto piacere perché lo abbiamo ritenuto un peccato di omissione che equivale al peccato stesso.
Per correttezza abbiamo subito interpellato Antonini per chiedergliene conto, scrivendogli: “Un omonimo? Altrimenti necessitano spiegazioni. Non glielo abbiamo chiesto ieri sera ma nemmeno lei ha fatto accenno alla vicenda. Perché?”.
Questa la sua immediata risposta nella quale chiarisce che era proprio lui ma non un omonimo:
“Assolutamente io (quindi non un omonimo. ndd). Onestamente non lo ritengo neanche da perderci tempo perché mi era stato chiesto di aiutare un imprenditore cinese a gestire la parte amministrativa, non ero certo un proprietario e non avevo alcun potere decisionale. Il Cinese ingannò tutti compreso me, sparendo da un giorno all’altro lasciando tutto senza pagamenti. Parliamo del 2003 quando avevo 27 anni… Comunque se vuole ne parliamo ma non vedo nessuna attinenza. Tenga presente che questo signore è stato poi arrestato per altre vicende dopo alcuni anni nel nord Italia quando io non avevo più niente a che fare con le sue attività (Cerchi operazione Centro Commerciale nel Milanese nel 2005/2006)”
A confermare quanto da lui sostenuto, Antonini ci ha inviato questo link: https://www.vanillamagazine.it/il-fallimento-del-secondo-bazar-cinese-piu-grande-d-europa-a-muggio-1/
Ed ha aggiunto anche: “Realmente parliamo di un vero mascalzone che ingannò tutti, me giovane compreso. Ma dopo 3 mesi mi accorsi di tutto e per lo meno lo costrinsi a far si che rivendesse la Palmese senza farla fallire. Si inventò che io avevo firmato dei suoi assegni per contratti dei calciatori. Su suo ordine avevamo fatto venire a Palma i migliori giocatori di serie C e B. La squadra era quasi da B altro che C2. Ma questo imbroglione non aveva i soldi nemmeno per pagare 1 mese di stipendio. Comunque se vogliamo parlarne senza problemi”.
Chiaramente al momento non possiamo ritenere per buona questa sua risposta e il dottor Antonini dovrà dimostrare la propria estraneità a quei fatti. Non solo a noi ma principalmente al sindaco di San Benedetto del Tronto e all’intera città.
Certamente questa omissione che noi abbiamo rivelato ci preoccupa non poco. Abbiamo quindi sentito il dovere di darne conto ai nostri lettori.
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Faccio i complimenti al Direttore Perotti e al suo staff. Ho sentito l’intervista ad Antonini e l’articolo successivo. Come sambenedettese riconosco che questo è giornalismo con la schiena dritta.
Sig. Antonini mi dia retta lasci perdere San Benedetto e la Sambenedettese…investa i suoi soldi in altro modo e da un’ altre parte. Lo dico per il suo bene…qui a San Benedetto sono tutti allenatori, presidenti, esperti di calcio sia giocato che societario, tutti esperti di finanza…si faccia una semplice domanda…come mai la società Sambenedettese Calcio non la vuole mai acquistare nessuno? si ponga questa domanda e si dia una risposta tenendosi i suoi soldi e sicuramente investendoli, si, ma da un’altra parte…Grazie
Gentile Direttore, la vicenda di questo signore assomiglia tantissimo a quella di pochissimo tempo fa da noi vissuta con Serafino-Kim per cui non mi sembra il caso di fargli mettere piede in città neanche per un minuto, quindi bene ha fatto rendere nota la vicenda. E visto che la grande Storia si ripete e quella della Samb pure volevo ricordarle, se può rileggere i miei post dall’arrivo di Renzi in poi, che avevo già all’epoca previsto e denunciato ripetutamente quello che sta accadendo. Sempre su uno dei miei interventi dell’epoca citata espressi il mio pensiero che sembra oggi essere condiviso… Leggi il resto »
Sono d’accordo tranne che su due particolari. Il primo che il periodo di Franco Fedeli alla Samb è stato molto diverso da quello degli altri e se oggi chiede di tornare è perchè si è accorto di aver sbagliato a dare la società a Serafino e vorrebbe rimediare. L’altra cosa è che non capisco il suo ragionamento su Pignotti, Bartolomei e Spina. Secondo me andò diversamente. Ricambio i saluti. Grazie
L’avventuriero di turno DEL POSTO ce l’hai avuto eccome: Pignotti e Bartolomei ti hanno fatto fallire e hanno le loro grandi colpe. I fallimenti finora ne sono 5 e non 4 come da te erroneamente scritto.Probabilmente al sesto fallimento. Ma poi tu credi che con la gente del posto torneremo a vedere la luce , o potrai sperare in un campionato che non sia piu’ di una serie D forse di vertice? Io credo che ci vogliono le persone GIUSTE, magari anche di fuori , ma oneste. Tante, tantissime societa’ dalla serie A alla serie D sono comandate da presidenti… Leggi il resto »
Gentile Direttore e gentile Bobone, non sono molto informato sulla vcenda Bartolomei Pignotti, è vero, mi ricordo le liti con Spina ma anche l’agevole vittoria di un campionato di D, da qui il mio ricordo positivo, forse troppo, avete ragione. Su Fedeli, Direttore, non sarei tanto entusiasta perché come ogni presidente non vero tifoso come noi ad un certo punto, fatti i loro interessi, si stufano del giocattolo e vendono la squadra al primo cantante Serafino di turno. Penso alla Samb, ma la lista di club blasonati che sono falliti come noi è piuttosto lunga… Gentile Bobone, come ci indicava… Leggi il resto »
Non fu una vittoria agevole. Oltre tutto per la prima volta una squadra vincitrice del campionato fu retrocessa nella categoria inferiore.
Per il resto lei ha le idee chiare