MONTEPRANDONE – Sapere di legalità: lezione di legalità nella Scuola Secondaria di I Grado “C.Allegretti”, a Monteprandone. Segue la nota:
«Il giorno 21 febbraio 2023, presso l’Auditorium Centro Pacetti di Monteprandone, le classi terze della Scuola Secondaria di I Gr.” C. Allegretti” hanno partecipato ad un incontro formativo sul tema della Legalità. Sono intervenuti il Comandante della Legione Carabinieri “Marche” Compagnia San Benedetto del Tronto, Cap. Francesco Tessitore, il Comandante dell’Arma dei Carabinieri di Monteprandone, Gabriele Luciani, il Sindaco, Sergio Loggi e il Vice Sindaco, Daniela Morelli.
La Dirigente, Prof.ssa Roberta Capriotti ha introdotto i temi e le argomentazioni dell’incontro, finalizzato allo sviluppo della educazione al senso civico e legale attraverso la solidarietà, alla convivenza.
Ha preso la parola il Sindaco, Sergio Loggi che, con la consueta passione, ha parlato della crescita demografica esponenziale nel Comune di Monteprandone, composto per il 35% da giovani. La crescita è dovuta alla risposta adeguata dell’amministrazione comunale rispetto ai servizi, alla creazione e attrezzatura di parchi urbani, centri-sport per il benessere dei giovani, per l’attenzione alla tutela dell’ambiente, per la sicurezza antisismica a scuola.
Ai ragazzi ha rivolto un sentito appello ad apprezzare la bellezza dei luoghi del territorio, a rispettarli, sentirli come una loro proprietà.
L’intervento del Capitano, Dott. Francesco Tessitore, ha incantato per la sua semplicità nell’esposizione di rilevanti argomenti. Ha sottolineato la complessità del concetto di legalità che è disciplina, rispetto delle regole, riconoscimento dell’ autorità e coscienza nella società civile.
Ha definito l’incontro fruttifero, momento di confronto per sciogliere dubbi sulla realtà complessa che stiamo vivendo. Ha fatto esempi tratti da fatti di cronaca in cui i docenti vengono offesi e umiliati dagli alunni. Ha sottolineato il ruolo del docente che educa attraverso la cultura e facendo
assaporare ai giovani la ricchezza che essa ha in ordine all’affinamento e arricchimento dell’umanità di ciascuno. I docenti, ha detto, danno gli strumenti per capire la realtà e interagire con essa, ma danno anche le chiavi per comprendere la vita nel suo senso e nei suoi valori. Ai ragazzi ha
ricordato l’importanza del rispetto per i docenti e dell’impegno nel loro dovere, lo studio, e di essere grati per quanto hanno ricevuto dai loro antenati. Ha fatto riflettere i ragazzi sul rapporto tra moralità e legalità:ciò che è morale è anche legale, viaggiano su rette parallele. I comportamenti virtuosi, ha detto, fanno bene a noi stessi, dobbiamo essere intimamente convinti della bontà delle regole, saper distinguere il bene dal male. La Dirigente è intervenuta richiamando il pensiero filosofico secondo cui essere morali significa avere una propensione interiore al bene, che la legalità richiede solo l’ottemperanza esteriore del dovere, mentre la moralità un’ottemperanza interiore al dovere.
Il Comandante ha parlato anche delle caratteristiche di diffusività ed inconsapevolezza del cyberbullismo, rispetto al bullismo. Con l’obiettivo di istruirli ad un uso rispettoso e responsabile della rete, ha illustrato, perché molto spesso sconosciute o del tutto ignorate, le conseguenze penali
dei loro agiti, quando integrino i presupposti di fattispecie di reato.
Ha affrontato il delicato tema della responsabilità civile dei genitori per le conseguenze delle condotte-reato dei propri figli minorenni.
Inoltre, ha fatto riflettere i ragazzi sulla necessità della solidarietà, la tutela del debole, offrendo consigli e indicazioni concrete su come contrastare comportamenti molesti: insieme agli adulti e alle Forze dell’ ordine si possono evitare forme di violenza e trovare una soluzione prima che degenerino.
Il Comandante ha aggiunto che non si deve rimanere indifferenti, ma avere il coraggio di intervenire, perché il coraggio dialoga con la paura, è il giudizio che c’è qualcosa di più importante della paura. E’ il comportamento virtuoso che tenta la via del dialogo con il bullo, che non cerca di
contrastare la violenza con la violenza, non cede al timore perché qualcosa di giusto lo chiede, dentro di lui.
La Dirigente ha invitato i ragazzi a consultare la legge 71/2017, nata per contrastare il bullismo e cyber bullismo e garantire procedure e azioni utili contro forme di prepotenza cibernetica che producono sofferenze durature e, a volte, anche letali.
In seguito è stato proiettato un bellissimo video sui reparti e i ruoli dell’Arma dei Carabinieri.
I ragazzi con massima compostezza e curiosità hanno ascoltato e rivolto interessanti domande. Incontro riuscito per la chiarezza degli intervenuti, per la chiave comunicativa giusta, e per l’importanza degli argomenti rivolti a ragazzi che si trovano ad un bivio importante della loro vita.
I ragazzi, entusiasti, l’hanno recepito e sicuramente l’incontro avrà galvanizzato».
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