SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è riunita, giovedì 23 febbraio la Commissione Sanità,  presso l’Auditorium Tebaldini.

Si è iniziato con l’intervento di Ludovica Teodori, Presidente dello  Iom, (organizzazzione di volontariato che si occupa di assistenza domiciliare gratuita per i malati oncologici) la quale ha ringraziato il Consiglio Comunale che ha approvato  all’unanimità la mozione sullo screening mammario ed ha ribadito l’importanza della prevenzione anche da un punto di vista economico, perchè  la spesa per uno screning è di molto inferiore rispetto a quello di una terapia e le risorse risparmiate possono essere impiegate per altri interventi. La presidente della Commissione Aurora Bottiglieri fa un invito: “A San Benedetto mancano volontari. Dato che lo Iom ha una nuova sede nella nostra città, facciamo un piccolo appello tramite la stampa, che è presente”

E’ stato approvato poi il Regolamento Trasporto Disabili e relativo protocollo, con alcune piccole modifiche apportate al testo in possesso dei consiglieri.

C’è stata una richiesta di chiarimento della consigliera Luciana Barlocci (RivoluzioneCivica) diventata una  vera e propria questione nei confronti  l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni. “Chi ha mandato mozione in regione?” chiede Barlocci. “A firma mia” risponde secco  l’assessore Sanguigni. “Un assessore non si può prendere questi incarichi- ribatte animosamenrte la consigliera di Rivoluzione Civica – si è arrogato l’onere senza informare ne’ il consigliere che l’ha proposta,  ne’ la Commissione, ne’ addirittura tutto il Consiglio che l’ha votata all’unanimità, chi l’ha demandata a farlo? lei non è il soggetto indicato, lo sarebbe stato il Sindaco che è l’Assessore alla Sanità”

“Non è questione di Assessore alla Sanità – Interviene Giorgio De Vecchis – qualsiasi mozione del Consiglio Comunale viene inviata a Firma del Sindaco, l’assessore non fa parte del Consiglio comunale; Il Sindaco sì; è il capo dell’amministrazione e il  legale rapprsentante dell’Ente, è quello che interloquisce  quando parla l’organo più importante, che è il Consiglio Comunale ”

Il punto più importante però riguarda l’Assemblea dei Sindaci, tenutasi nel pomeriggio del 23, prima della Commissione, proprio in tema di sanità, alla quale hanno partecipato Aurora Bottiglieri e  Luciana Barlocci in qualità di Consigliere provinciali,  che hanno riferito poi in Commissione. Purtroppo il numero legale non è stato raggiunto.  Mancavano all’incontro i sindaci delle due città che hanno un ospedale ovvero il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e quello di San Benedetto Antonio Spazzafumo, che hanno delegato i loro vice a sostituirli. Non hanno presenziato inoltre,  l’Assessore regionale alla Sanità  Filippo Saltamartini ed il Commissario  Straordinario dell’AST Ascoli Vania Carignani, invitati in relazione al problema del ridotto finanziamento ricevuto dall’AST 5, che ha avuto una decurtazione di 1.840.000 Euro, non ci sarà quindi la stabilizzazione dei 180 precari a  cui scade il contratto nei mesi di Marzo ed Aprile, questo comporterà una riduzione dei servizi, in una situazione già di grande difficoltà.

“Dobbiamo chiedere con forza che la decisone presa dall’Assemblea dei Sindaci sia vincolante – asserisce Pasqualino Piunti – in modo che i Sindaci, su mandato del proprio Consiglio Comunale, all’unanimità possano fare delle scelte, ed   è giusto che quando si prende una decisione sul territorio sia vincolante, perchè altrimenti si portano avanti solo le deliberazioni che fanno comodo”

Spazzafumo era stato invitato anche in commissione Sanità,   affinchè intervenga presso la  Regione per salvaguardare l’Assistenza Ospedaliera del Madonna del Soccorso. Ma neanche in questo contesto, il Sindaco che ha trattenuto per se la delega alla sanità, è mancato, facendo sapere di avere altri impegni.