SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tanti applausi e coinvolgimento al quarto appuntamento della V edizione della rassegna letteraria e musicale In Art winter, a cura dell’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini. L’incontro, dedicato al cantautore Gianmaria Testa e intitolato “Dentro la tasca di un qualunque mattino”, ha visto ospiti Paola Farinetti, la moglie dell’artista scomparso, che ha presentato il libro “Tuffi di superficie” (Gallucci Ed.) e Pietro Verna (voce e chitarra) con Francesco Galizia (fisarmonica e sax soprano), che si sono esibiti nel concerto “A piedi nudi e con Testa ai sogni”. Ha dialogato con gli ospiti il magistrato e poeta Ettore Picardi.

Tuffi di superficie”, il cui titolo è di per sé un ossimoro, è un libro da cui affiora un flusso di sentimenti in cui ogni lettore può riconoscersi e con cui può instaurare un rapporto di scambio reciproco: “Il titolo allude allo spazio che il lettore può colmare andando in profondità. In questo libro, infatti, è richiesto proprio l’intervento del lettore che lo completi – ha spiegato Paola Farinetti.

Composto da una serie di racconti fruibili sia in modo indipendente l’uno dall’altro che collegati cronologicamente tanto da formare un romanzo unico, il libro affronta due temi fondamentali: l’amore e la morte: “Le due esperienze che tutti viviamo nella vita e che ci rendono umani sono l’amore e la morte – ha dichiarato l’autrice e ha aggiunto:” la morte è un evento devastante nella vita, ma senza la morte la vita non avrebbe senso. La morte ti trasforma, ti fa diventare un’altra persona”.

Un libro, quindi, che parla molto anche di dolore, da cui sia l’amore che la morte non possono prescindere e a cui, come ha dichiarato la Farinetti, è necessario dare un nome: “Credo che dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia anche le nostre brutture, i nostri lati negativi, dare un nome alle cose che ci hanno fatto soffrire: questo è anche un passo verso l’indulgenza”.

Un libro “salvifico”, dunque, come lei lo ha definito, “una resa dei conti” in cui l’autrice si è in qualche modo denudata riuscendo a parlare di cose per lei molto intime e personali, a partire soprattutto dalla prematura perdita del suo compagno di vita.

E al grande Gianmaria Testa è stato dedicato da Pietro Verna e Francesco Galizia il concerto che ha chiuso la serata. Un concerto in cui il cantautore pugliese, accompagnato dal polistrumentista, ha alternato, come due storie parallele ma indissolubilmente legate l’una all’altra, brani usciti dalla sua penna a canzoni scritte da Gianmaria Testa. Un omaggio, dunque, alla canzone d’autore, al coraggio di affrontare temi spesso dimenticati o messi in secondo piano, alla forza delle proprie idee che, attraverso la musica di qualità, riescono a ritagliarsi lo spazio che meritano e a veicolare messaggi e contenuti di spessore, suscitando emozioni forti e durature.

Il prossimo appuntamento della rassegna, dal titolo “Altri ritmi”, è per domenica 26 febbraio, sempre al pub Medoc di San Benedetto del Tronto a partire dalle ore 18,30, dove saranno ospiti Giovanni Bogani con il libro “Altri attimi” e Francesco Cusa alla batteria e alle letture, nel reading “Drums & books”.