ACQUAVIVA PICENA – La Banca del Piceno ha concluso, con il recente incontro di Martinsicuro, le sei riunioni territoriali che si sono svolte anche a Castignano, San Benedetto del Tronto, Colli del Tronto, Centobuchi e Marina di Altidona.

Queste riunioni – ha dichiarato il Presidente della Banca del Piceno, Mariano Cesari –  sono servite per contribuire, attraverso il confronto con i soci, alla costruzione di quel patrimonio comune che è la Banca del Piceno. Nel corso degli incontri, ho ripercorso le tappe fondamentali che hanno portato a definire il ruolo e le strategie di sviluppo della Banca del Piceno, nata nel 2018, dalla fusione tra la Banca Picena e la Banca Picena Truentina: il più importante degli obiettivi raggiunti è stato far comprendere ai presenti tutto quello che abbiamo deciso di realizzare dopo la fusione, attraverso anche l’importante ruolo svolto dai nostri collaboratori, che hanno tradotto nel concreto le decisioni assunte da parte del consiglio di amministrazione”.

L’importanza, per la Banca del Piceno, di appartenere al Gruppo Bancario Iccrea è stata sottolineata dal Vicepresidente Claudio Censori, “perché vuol dire che la bontà delle nostre azioni è in un certo qual modo garantita anche dal fatto che tale appartenenza implica una vigilanza della Banca Centrale Europea. Inoltre, nel corso degli incontri ho voluto sempre sottolineare l’importante consenso ricevuto da parte dei soci che hanno votato l’attuale composizione del consiglio di amministrazione della Banca del Piceno, ringraziandoli per la fiducia che ci hanno accordato.

Il credito cooperativo sta affrontando una vera e propria metamorfosi – sostiene il Vicepresidente Luigi Silvestri ed è per questo che, nel corso delle diverse riunioni, il mio compito è stato quello di analizzare il contratto di coesione. Nel giro di pochi anni, il numero delle banche di credito cooperativo si è quasi dimezzato, a seguito di importanti fusioni come quella che ha coinvolto la Banca Picena e la Banca Picena Truentina e che ha portato alla costituzione della Banca del Piceno. La Banca del Piceno deve ringiovanire la compagine sociale. È importante far capire ai giovani l’importanza di diventare soci della Banca. A tal proposito la Banca del Piceno ha rinnovato l’impegno a organizzare l’iniziativa rivolta agli studenti più meritevoli consegnando loro i premi, ma nel contempo dando loro la possibilità di diventare soci a condizioni agevolate,  con l’acquisto di sole due quote”.

La Banca del Piceno è una banca sana in grado di far fronte anche alle perdite che eventuali crediti deteriorati possono generare nel tempo: “Siamo – ha aggiunto il Direttore Salicona – inoltre una delle banche più liquide del sistema del Credito Cooperativo. Grazie a questo, nel corso del 2022 sono stati erogati prestiti alla clientela per  153,4 milioni di euro e di questi il 44% alle famiglie e il 56% alle imprese a conferma dell’importante ruolo svolto nel territorio di competenza.La Banca del Piceno è una banca redditizia e l’utile di periodo aggiornato al 30 settembre 2022 è pari a 7,159 milioni di euro Ma vogliamo essere utili oltre che fare utili. In questo caso voglio ricordare l’ultima iniziativa adottata, in ordine di tempo, che agevola il pagamento delle utenze con un pacchetto di 15 milioni di euro destinato alle famiglie e alle imprese. Durante il periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto maggiormente il nostro territorio, ad esempio, con la moratoria sui mutui”.

Nel contempo, la Banca del Piceno ha avuto continuato a investire, durante il periodo Covid, inaugurando la nuova filiale di Civitanova Marche e la ristrutturazione della filiale di Centobuchi. L’impegno per far crescere una Banca sana, solida e redditizia è stato recentemente riconosciuto anche nella classifica Bancasicura di Altroconsumo, che certifica con 5 stelle la Banca del Piceno.

Tutti i nostri obiettivi – conclude il Presidente Mariano Cesari – ottenuti peraltro in tempi record sono stati raggiunti grazie all’impegno di ognuno dei nostri collaboratori a cui va un sentito ringraziamento per la loro determinazione, costanza e disponibilità. Può sembrare un punto di arrivo, ma è invece un nuovo inizio sulla strada che ci porta verso altri ambiziosi progetti e obiettivi”.