SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo appuntamento a San Benedetto del Tronto nell’ambito della rassegna letteraria “Incontri con l’autore“, XLI edizione inverno 2022-23, a cura dell’associazione culturale I luoghi della scrittura e della libreria Libri ed eventi.

Sabato 4 febbraio, alle ore 18, presso l’Auditorium Tebaldini, Antonio Forcellino presenterà il libro ”L’ultimo Michelangelo” (ed. Laterza). Converserà con l’autore Assunta Cassa.

Antonio Forcellino da due decenni è impegnato nel racconto del rinascimento italiano. Il suo lavoro di restauratore dei massimi capolavori dell’arte di questo periodo, come il Mosè di Michelangelo e la Galatea di Raffaello, lo ha spinto nel corpo vivo della materia e della storia del Grande Secolo italiano. La passione, l’ emozione e le conoscenze intrecciate a questo lavoro sono alla base della sua produzione letteraria, che segue due vie diverse: quella della saggistica e quella della narrativa, che hanno, però, al centro il medesimo progetto, ovvero quello di una condivisione della storia e dell’arte del Rinascimento italiano sottratta finalmente alle manipolazioni fantastiche della leggenda e alle altrettante fantastiche costruzioni teoriche di molta storia dell’ arte.

Il libro racconta la parte meno conosciuta della vita e dell’opera di Michelangelo Buonarroti, quella che inizia proprio con la realizzazione del Giudizio Universale, che lo porterà negli anni a sviluppare una sensibilità religiosa radicale grazie alla quale si avvicinerà al gruppo degli “spirituali“, uomini e donne in lotta per una riforma religiosa e per questo sospettati, accusati e perseguitati per eresia. La produzione tarda di Michelangelo, dunque, non è comprensibile se non all’interno di questa vicenda spirituale in cui la vita stessa dell’artista è stata messa in pericolo. Il racconto che ne fa Forcellino in queste pagine ricostruisce lo scenario storico in cui ha operato l’artista, ma fa anche un’analisi minuziosa della sua produzione, permettendo al lettore di entrare nell’opera del grande genio, comprenderne le emozioni e soprattutto il suo prodigioso talento manuale.