di Nicolas Abbrescia

GROTTAMMARE – I visitatori che attraversano l’ingresso del Convento dell’Oasi Santa Maria dei Monti a Grottammare Alta, possono notare sulla destra un busto ritraente una persona che nel 1985 fu ospite della struttura religiosa. Vent’anni dopo, quella persona sarebbe diventato il 265° successore di Pietro con il nome di Benedetto XVI.

Padre Aldo Alberoni, che fino al 2014 è stato Priore del Convento grottammarese, mi raccontò nel 2012 la visita di Joseph Ratzinger all’Oasi avvenuta nel maggio 1985, promossa da padre Gino Concetti, uno dei grottammaresi più conosciuti del Novecento, teologo e giornalista, per decenni redattore de L’Osservatore Romano.

L’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, di ritorno da una visita alle Grotte di Frasassi e da un pellegrinaggio al Santuario Mariano di Loreto, sostò in convento per la cena, vi rimase per una notte, per poi proseguire il suo viaggio verso Roma.

E nel raccontarmi questa visita eccellente e inaspettata, padre Aldo Alberoni mi parlò di un simpatico aneddoto riguardante il cardinale. All’arrivo dell’autobus con a bordo Ratzinger assieme al suo staff, dove tutti erano vestiti da semplici preti, un frate del convento incaricato dell’accoglienza si rivolse ad uno di essi con i capelli bianchi e gli chiese spazientito: “Scusi ma quando arriva il cardinale, lo stiamo aspettando!”. Sono io, rispose sorridendo quel sacerdote che vent’anni dopo sarebbe diventato papa Benedetto XVI.