
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta la sera del 19 dicembre la riunione congiunta delle Commissioni Sanità ed Urbanistica. Su invito della Presidente della Commissione Sanità Aurora Bottiglieri sono intervenuti i rappresentanti dei Comitati di Quartiere.
Introduce L’Assessore all’Urbanistica Bruno Gabrielli leggendo uno stralcio della Delibera della giunta della Regione Marche n.891 del 12 luglio 2021 che prevede in parrticolare “la realizzazione di nuovi ospedali a Pesaro, Macerata e S. Benedetto del Tronto, tenendo conto dei finanziamenti statali già previsti e del superamento del modello dell’ospedale unico in una logica di rete ospedaliera integrata sul territorio.“
Interviene Giorgio De Vecchis:”Non è stato coinvolto il territorio nello scegliere le aree, a cominciare dai sindaci del comprensorio. Sarà un ospedaletto, anche se nella delibera c’è scritto di primo livello. Ma a Ragnola siamo nel centro città: e nel centro città non si possono fare gli ospedali di primo livello.”
L’ex Sindaco Pasqualino Piunti rivendica l’impegno della sua amministrazione per far rimanere l’ospedale a San Benedetto, solo che questa decisione di fare l’ospedale a Ragnola senza alternative forse doveva essere ponderata meglio e condivisa perchè non si può sbagliare sulla sanità.
Risponde Gabrielli:”C’è stato un lavoro serio fatto con i tecnici della Regione Marche, condiviso con gli esponenti della Regione. Siamo arrivati al punto di concretizzare questa scelta; non è più rimandabile. Il tempo delle chiacchiere è finito, adesso dobbiamo passare ai fatti, può piacere o non piacere, ma chi governa deve anche prendersi delle responsabilità.”
Ma la bagarre esplode con l’intervento dei rappresentanti dei Comitati di Quartiere, che convocati ad una settimana dal Consiglio Comunale, si sentono presi in giro per non essere stati consultati prima della decisione. I cittadini chiedono più partecipazione e che siano ripristinati i servizi al Madonna del Soccorso oggi, non avere un piccolo ospedale domani.
Elio Core di Porto D’Ascoli Centro: “E’ ora di finirla, l’ospedale va coistruito a San Benedetto. La scelta che è stata fatta per Ragnola va bene, non voglio sentire storie sulla cementificazione o sugli abbattimenti perchè questa è la strada per non ottenere nulla. l’Ospedale ha una sua storia, ed era uno dei migliori della regione Marche ed è stato depotenziato per colpa dei politici”
Luigi Olivieri di Marina Centro: “Noi dobbiamo decidere se vogliamo la scatola od il contenuto all’interno. Qui si rischia di chiudere un servizio pubblico, con il sogno di un ospedaletto tra quindici anni. Il problema vero è dove metto il Dipartimento di Emergenza? Dove metto l’Unita di Terapia Intensiva? Dove metto la Medicina d’Urgenza? Tutte quelle cose che lentamente stiamo buttando via in questo ospedale Madonna del Soccorso.”
Luigi Piunti dell’Agraria: “Secondo voi quello che sta facendo quest’amministrazione è un processo democratico? . E’ un processo partecipativo che è stato eliminato. Decidono la Regione e l’Amministrazione, noi cittadini siamo stati convocati poi scavalcati, prima fate votare le delibere poi ci consultate? ” In merito all’ospedale aggiunge: “Quando venne il presidente Acquaroli, disse che l’adeguamento antisismico del Madonna del soccorso non si poteva fare perché era antieconomico. Dove sono i documenti? Dov’è l’equipe di ingegneri che ha fatto la perizia? Il progetto di un nuovo ospedale viene dalla Politica e motivi oggettivi non ci sono. E’ una farsa quella del nuovo ospedale a Ragnola”
Alfredo Isopi di Marina di Sotto: “Dal 2002 che il nostro ospedale è in decadenza, perché c’è chi fa i fatti mentre noi stiamo qui a beccarci e a litigare, mentre dovremmo unirci per i problemi della città. Tutti quanti di qualsiasi colore politico sono d’accordo per avere un nuovo Ospedale di Primo Livello a San Benedetto. Sono state indicate tre aree: Fosso dei Galli, San Giovanni e, purtroppo anche Ragnola, che è l’unica rimasta disponibile, è un’area privata e prima o poi qualcuno andrà a costruirci qualcosa, al posto dell’ospedale.”
Emmanuel Spagnolini del Ponterotto:”Dando per scontato che sarà fatto l’ospedale a Ragnola, io vorrei Sapere che destinazione sarà data all’attuale Madonna del Soccorso” risponde la consigliera Bottiglieri:“Prematuro parlarne adesso, perché ci vorranno diversi anni”
Leo Sestri del quartiere Mare: “Non volevamo neanche intervenire in questa riunione, perché siamo rimasti spiazzati. la partecipazione su questo argomento penso che sarebbe stato normale che ci fosse. C’è stata per tanti anni. Adesso invece quest’amministrazione sospende la questione della partecipazione ed interviene individuando un’area. Perché lo ha deciso la regione Marche. Non c’è altra possibilità. Non ci avete spiegato perché ad esempio non si può fare in zona Brancadoro. Ma ci volete dare qualche spiegazione? C’è la possibilità a Ragnola di poter aumentare la Volumetria? Perché qua parliamo sempre di 250 posti, ma tra vent’anni cosa succede se la popolazione cresce?”
Tony Alfonsi di Sant’Antonio: “San Benedetto sta perdendo tutti i servizi. La grande malattia della sanità è la Politica: è il male oscuro. Quindi io chiedo alla politica sambenedettese di farsi valere e smettere di essere succubi di Ascoli. Per costruire un nuovo ospedale ci vorranno 10 o 15 anni, chiedo quindi il ripristino di tutti i servizi del Madonna del Soccorso”
Infine la diretta interessata Michela Galieni del quartiere Ragnola:”Quattro parole: Vivibilità, Garanzie, blocco dell’edificabilità e soprattutto sostenibilità, noi ci aspettiamo molto da questa assise ma saremo la vostra spina nel fianco, perché noi viviamo in un quartiere bellissimo, non è assolutamente la periferia di San Benedetto, è il cuore verde di San Benedetto e tale deve restare.”
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